In tributo di lode e gratitudine a Pio Nono

36 Ne' n1acri aspetti e squallidi Ove il dolor fu impresso , Spunta il sorriso : oh mira Congiunti in casto amplesso Spose e mariti: oh istante Oh eccesso di piacer ! Quegli che al sen pur pargolo Fu stretto il dì del pianto Dal genitor , adulto Or gli s' asside a canto , E mira le sembianze Che gli pingea il pensier. Ebra d' immenso giubilo Vola la genitrice Verso il figliuol, lo stringe Fra le sue braccia e dice: M' è d' ogni mal ristoro Questo momento sol. Alfin tornasti, o figlio, Al tuo paterno tetto; Pria di morir pur dato l\ii fu premerli al petto: Or ti ringrazio, o cielo , Che non m' uccise il duol. Oh! tutti alziamo un cantico Di laude al Sommo, al Pio, Che sulla terra apparve Qual Iride, che Iddio l\landò a cessar il turbo Del pianto e del dolor.

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