Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

secondo una comune fede e pratica religiosa, uua comune milizia nelle organizzazioni cattoliche a cui partecipa nel loro spirito tutta la societ.à, portano natu. ralmente disparate mentalità, divergenti interessi, contradditorie aspirazioni delle varie classi, gruppi, ideo• logie politiche da cui provengono, tutte cose che la religione non unifica. Ne deriva che il partito assume un carattere reazionario o democratico a seconda che all'infuori del partito l'andazzo è conservatme e democratico. Tipico il caso dei cristiano sociali austriaci•, partito che aveva benemerenze sociali e carattere democratico e che si alleò al fascismo instaurando anche in Austria il re. gime fascista con il ben noto risultato di spianare la via al nazismo e di essere abbandonato dal fascismo, come seppero lo sciagurato Dolfuss e l'infelice Schuss• nigg. Sarebbe vano attendere dal partito del centro la difesa di libertà minacciate e la rivendicazione di -libertà conclucate. Il partito cattolico può essere demo. cratico solo in un ambiente di sicure e solide libertà democratiche. Senza disconoscere l'opera meritoria che esso può fare, di portare verso la democrazia masse che sareb. bero inerti e agnostiche, non bisogna dimenticare che nei periodi di rertzione esso tiene soggette masse e gruppi che per loro tendenza sarebbero ostili al dispotismo. Il partito cattolico contiene i due gruppi· opposti: proletari e capitalisti, progressisti e reazionari, e registra nel suo seno le oscillazioni della poli• tica generale. Il partito popolare era democratico e Don Sturzo gli aveva infuso un programma moderno e liberale. Ma nel pieno della lotta per la libertà e 24 Biblioteca Gino Bianco

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