Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

conoscere qu_;mto intimamente e, si può dire, ingenuamente reazionaria, sia sempre.rstata la corte italiana. Quando si potrà un poco riflettere sugli avvenimenti turbinosi di questi ultimi anni, si capirà che i tentativi della monarchia che hanno nome 25 luglio, 8 settembre, ministero Boùomi, ne segnano il fallimento. La monarchia si dimostra sempre inferi ore ai. compiti. La scarsa partecipazione dell'Italia all~ guerra delle nazioni unite, la mancata epurazione nell'Italia liberata, sono prove irrefutabili che la monarchia è paralitica. La Monarchia liberale è ormai un organismo al di sotto dei suoi doveri, una logora ~acchina che il 25 luglio è stata tratta dalla rimessa dove era stata relegata vent'anni prima e che ora, sgangherata ed inceppata, vie.ne rimessa in moto ,:on risultati assol"\].tamente meschini. Solo le spintarelle del meccanico inglese la fanno marciare, ma per brevi tratti, con ritmo asmatico. Non c'è italiano che non capisca comd al tavolo della pace un'Iialia monarchica sarà l'Italia vinta, un'Italia repubblicana sarà l'Italia vincitrice. Non pei· nulla quando Churchill ed Eden hanno altezzosamente ribatlito al collo degli italiani il giogo monarchico (nel mo1nento del veto a _Sforza) hanno unito i loro favori per i Savoia alìa qualifica di vinti per gli italiani✓ IL LIBERALISMO ECONOMICO. Sul terteno economico una concezione assolutamente liberista come quella del partito liberale, servirebbe a coprire gli interessi di quei ceti che si avvantaggiano dal ·fascismo e sarebb~ conservazione rigida. In Italia il liberismo economico gode di molte sim21 Biblioteca Gino Bianco

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