Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

·uista il merito e l'onore di aver condotto ininterrottamente la guerra al fascismo. Oggi milioni di uomini sono in armi per schiacciare la bestia fascista. Tutto il mondo è teso nello sforzo necessario per liberare l'umanità e per sempre, dalla minaccia fascista. La crociata conta già vittime innumerevoli, dolori e rovine non mai viste: ma è gloria italiana che in mezzo ad un mondo tollerante od indifjerente per il fascismo, quando non apertamente simpatizzante, pochi uomini devoti alla religione del vero e del giusto, osassero a,ffrontare la mostruosa degenerazione. • Altri popoli avrebbero avuta sufficiente maturità per impedire al fascismo di nascere. Forse nessuno avrebbe avuto così gran numero di coraggiosi lottanti con serena fermezza (a differenza della corrente del.la vita europea che andava a destra, e .cioè andava verso la rovina), contro la tirannia fascista. Il mondo deve pensare a questi uomini come a dei veggenti che, ascoltati, avrebbero risparmiato stragi, lutti, miserie. I superstiti di questa schiera, quelli che sono sopravissuti agli agguati tesi all'angolo della strada, alla macerazione degli esilii, alla consunzione delle galere, al logorio delle cospirazioni, ai rischi delle battaglie, sono oggi i capi del P. d'A. l Più impetuoso, più garibaldino del movimento comunista, il movimento Giustizia e Libertà fu più specificamente italiano, più colorito di romanticismo, più nutrito di tradizione. Quello fu più regolare e popolare, capace com'era di suggestionare le masse, di rifarsi sempre, dopo ogni colpo, con le risorse delle sue basi lontane, alimentato com'era da _una grande scuola, da una poderosa organizzazione. Q,uesto rappresenta, nella 11 Biblioteca Gino Bianco

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