Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

-50- • di altri partiti •; si vede il mezzo: la collaborazione - no! bisogna salvare• le apparenze - la neutralità be• nevola di fronte a questi partiti. È un riformismo illusionista - perchè niente di più utopistico d'un programma di riforme nell'epoca dello sfacelo capitalista, da attuarsi mediante la collaboral'lione reale con la borghesia. Prendete l'ordine del giorno della frazione 'massimalista presentato a questo Congresso: vi troverete le stesse idee, le stesse direttive. Si pone la questione negli stessi termini: come • meglio valorizzare la forza del Gruppo ai fini della difesa proletaria ... •. E vi si diC\e: • Il Gruppo Parlamentare eserciterà le sue funzioni con una pressione dall'estflrno sui Governi borghesi, usando del suo numero e dei suoi va.lori morali, per costringere il potere esecutivo al rispetto dei poteri pubblici già da noi conquistati con la sola nostra forza, alla tutela dei nostri organismi, e per sospingere la borghesia al riconoscimento dei nuovi diritti ed all'assegnazione di n.uove norme che l'attività legislativa del Gruppo deve formulare e preparare, esercitando cosi anche un'azione positiva e concreta, ma in senso puramente classista •· Qui vi è tutto. Ci si propone di costi'ingere il potere esecutivo, cioè il Governo, al rispetto dei poteri pubblici già da noi conquistati e si dice questo al momento in cui, in più di quattrocento comuni e in un grande numero di provincie le amministrazioni socialiste hanno dovuto dimettersi di fronte al terrore fascista, si continua a chiamarli, come per derisione, Poteri Pubblici, ·che • si costringerà il Governo • a rispettarli! Lo ·si costringerà alla tutela - niente meno - dei nostri organismi. Si farà di più: si costringerà la borghesia al riconoscimento dei nuovi diritti ed alla assegnazione B blioteca Gino Bianco ·

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