Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

L.\ TOH R~; lJl :'\OXZ.\ 21 lembi del sopt·abito gli viLle sotto r·aggt , in~cgna della sua awmgiolesca dignità.. Le fortune del pontificato in Francia incredibiltuentc diverse : co' Carlovingi liete, cò' Capeti t01·bidc. Un Luigi manda da Aragona a Homa papa Bonifacio pesto di schiaffi nel viso a mol'it·e arrabbiato come un cane; un altro Luigi ( e bada che in Francia lo chiamarono gt·ande ) con la potenza sua si rovescia su papa Alessandro VII, c trova glorioso umiliare un pt·ete imbelle costringendolo a licenziare le sue guardie da Homa; n è basta;, quasi fosse impresa cotesta da itHtridit·c gli allol'i su i capi di Alessandro e 'di Cesm·e, impone gli si alzi una colonna a Roma in etema testimonianza ( come diceva la iscrizione che adesso non ci è più ) del fatto : e tutto questo parendogli poco, Lebnm per comando 1·egio dipinse il 1p.agnanimo gesto dentro certo m.edaglione nella gran ga1leria di Versaglia: colà se te ne piglia vaghezza tu potrai ammit·are la Francia, che con aggrondatura burbanzosa ordina alla povera Roma papalina la erezione della colonna commemorativa a no1·ma del disegno ch'ella le paga, e la povera Roma papalina col st-io bravo scudo segnato S. P. Q. R. riceve il disegno umile nel sembiante c negli atti , e pat· che dica : fiat voluntas tua. Quaudo Giulio Cesare entt·ò nelJa Gallia, io non penso già che ci trovasse, nè che combattesse papi, .c saria stata gloria disobbedire allora ai Romani, non comandarli diciotto secoli dopo. Dovevi provm·ti o gran l'e con Camillo, non col papa Alessanch-o YJI, è se vincevi allora sì potevi farti dipingere Illeritamente. Giaconw Boswell , da cui ho cavato questa storia, os~erva cosa la (1ualc parandomisi giusto adesso alla mente, mi pare che non ìa da pt·etct•it·c: o( Dio volc~sc, egli :J

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