Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA TORRE DI NONZA moneta spicciola ché in tasca portano tutti, e si trova così bene sola eome in compagnia dei marenghini di oro. ·Non mi crediate presuntuoso per disprezzar·- mi; lo so, io sono uomo tagliato con la pic.~ozza: innanzi che lo facciate voi, io mi paragono al contadino che per· le strade maestre incontriamo quotidianamente ·sdraiato sopra il mucchio dei sacchi di gr·ano che i bovi lenti portano alla città : però il contadino non dorme , come finge là sopra , bensì nel tragitto abbaca la maniera di cavarne più danar·o che possa . Certo, e su questo io non contrasto , che nè vorrei, nè saprei , certo alcuni scrittori francesi , i giornali quasi tutti cacciano addosso il ribrezzo della febbre quartana, lo sgomento di ogni cosa che bella sia ed ..onesta; dirò anche più , la vergogna che a cotesta gente ·turpe fosse lar·gita facoltà di favellare e di scrivere. Ma perchè inviperisci contro la terra che Ii partorì? Tu hai questo giardino in delizia, ed in vero dilettabile egli è molto, eppure mira, queste sono le campanelle della digitale purpurea , più là la belladonna pompeggia co' suoi fiocchi vermigli; .ora ti parrebbe giusto maledirlo per tanto, e sossopra scombusso!arlo? Nè sarebbe giusto, nè tu il faresti. O non devi leggere cotesti scrittori e diarii , e ciò fia meglio, o non bisogna arrovellarcisi sopra. Per· me incominciai a leggerli nel modo stesso col f{Uale aire prime lezioni di anatomia assistei, tUI'andomi il naso , poi la consuetudine vinse il naturale raccapricci'o, e appresi con l'arte di conoscere i morbi quella del medicarli. Di fatti molti fra gli scrittori paesani, le gazzette quasi tutte, spettano alla Francia come le infermità al corpo umano. Se tu conoscessi qual geldra di gente scriva, giudichi e condanni , tu rideresti al pari di Marguttè

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