Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA TORRE DI NONZA H7 solo io, capisco , che pot•·ebbero appuntarmi di rancore immalignito dalla disperazione della vendetta; ma non è così; tutte le storie lo attestano espressamente, n è già sc•·itte dai Còrsi soltanto, sibbene dettate dai medesimi f1·ancesi, tanto esai ignorano la verecondia, o la disprezzano, dacchè di aHJ'ibuirlo a coscienza non ci è da pensare nè manco. l.a tregua spirava giusto il 4 agosto 1768, e la mattina del 29 luglio i Francesi allo improvviso assaltarono Patrimonio : 500 erano conh·o 18: agevole vittoria, e non pertanto in quel primo scontro ebbe1·o la peggio rimanendo spento su le alture di Montebello il condottiero delle insigne gesta, Belaspect; non pertanto intese ad onestare con la vittoria la infamia, le milizie di Francia condotte nel giorno successivo dal maresciallo di campo Grandmaison, e dal conte di ~farbeuf gagliarde di numero , potenti di artiglierie si avventano contro Patrimonio e Barbaggio paesi i quali da un lato custodiscono le strette per cui trapassando a San Fiorenzo si guadagna l' interno dell' isola, e dall'altro il cammino che mena a Farinole e a Nonza, e quinci nel restante Capocorso. l Francesi la sgararono sì. ma combattendo contro un pugno di valorosi privi di cannoni, senza munizioni e senza per- .fino cerusici: e fu creduto che essi non avrebbero vinto, o almeno provata più sanguinosa la vittoria dove gli ufficiali corsi da lunga mano contaminati, mePcè la pecunia presente, e le promesse avvenire non avessero trattenute le compagnie di precipitarsi in mezzo allo sbaraglio mentre più ribolliva la mischia, e quivi mescolarsi con le coltella a zuffa manesca, rimbrottando cotesti modi essere da furiosi, e da barbari, non da prodi, e da cristiani. La storia di questi sofisti traditori ricorda un Folacci; cercando meglio forse si verrebbe a 15

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