40 cora sull'avena, e l'altro sopra certe manifatture di vetro, ed è perciò che ho l'onore di presentare alla Camera un progetto di legge per la soppressione di tali diritti differenziali che sono gli ultimi tuttavja vigenti in Italia. Certo vi è necessità di una riforma generale nella tariffa doganale; ma prima di intraprenderla conveniva aspettare che fossero compiti i trattati di commercio. In secondo luogo una modificazione generale delle tariffe richiede molti e lunghi studi, e non credo che i suoi effetti sarebbero così immediati, rispetto al tesoro, da doverne accelerare la presentazione. Su questo punto dichiaro alla Camera di avere istituiti appositi studi, e di avere consultati molti uomini periti; ma non sono in grado di prometterle prossima la presentazione di una legge su questa difficile materia, sulla quale ho molti documenti, molte proposte, ma l'insieme, l'armonia di tutte le parti, non è ancora nella mia mente così bene formata da presentare una legge prossimamente, come alcuni degli oratori che mi hanno preceduto mi invitavano a fare. Quanto ai s~li, signori, voi vedete il progresso che ha fatto questa entrata, il che se per una parte è dovuto ad una migliore organizzazione del servizio, per altra è dovuta alle modificazioni ultime dei prezzi del sale raffinato e macinato. Ad ogni modo nel 1861 essi resero 32,500,000 lire, nel 1862 resero 35,000,000, nel 1863 renderaimo più di 37,000,000. Similmente i tabacchi ebbero uno sviluppo grandissimo: essi nel 1861 diedero 60,0ÒO,OOO, nel 1862 ne hanno dati 63,000,000, e sui risultati ottenuti nei primi
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