F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO dito e ne esclude completamente i suoi nemici, abbandonandosi a tutte le fantasie del suo arbitrio. Le imposte sono votate nell'interesse del partito trionfante e la sproporzione. che si nota in qualche caso, tra le imposte dirette e le indirette ne è una prova lampante. Si vedono Comuni, dove i doganieri, veri satelliti dei loro padroni, lasciano,passare le derrate degli amici e compensano il bilancio comunale con esazioni arbitrarie su quelle degli avversarii. Le rendite del Municipio alimentano la famiglia e gli amici; a loro vengono aggiudicati i lavori pubblici e nulla frena gli appaltatori, cosi come nulla li sazia. La polizia essendo nelle mani del sindaco, i certificati di buona condotta, le informazioni al Giudice di pace per le « ammonizioni», le misure urgenti di sicurezza e d'igiene sono armi del partito. La lista elettorale è redatta col partito preso di iscrivervi i nomi dei partigiani e di cancellarne quelli degli avversari. Se qualcuno vi si oppone, la decisione della Corte d'Appello, che ordina di correggere la lista, giunge quasi sempre in ritardo, o ad elezione finita. La tutela della deputazione provinciale non ha nessun effetto, perché, anche là dove i sindaci e gli assessori della giunta non sono al tempo stesso membri della deputazione provinciale, se questa è formata con lo stesso spirito e composta di persone che si siano fra loro accordate, invece di sorvegliare e di correggere gli abusi, li lascia, o li approva. E i mestatori, in ricompensa delle reticenze colpevoli e delle dimenticanze finte, ricevono l'aiuto necessario a diventar deputati, mentre i capi del Comune· e di tutti gli istituti da esso dipendenti, esattori d'imposte. appaltatori pagano il loro debito diventando agenti elettorali. Invero toccherebbe al Prefetto reprimere tali intrighi e sventare i complotti; ma la verità gli viene tenuta nascosta. o lo si inganna con informazioni false. Ma se, a malgrado di tutto, egli vede quel che succede e vuole rimediarvi. come potrà vincere la resistenza combinata della Deputazione provinciale, della Giunta Comunale e del deputato politico? A mala pena potrà salvare se stesso con l'astuzia e temporeggiando; tutt'al piu farà un rapporto al Ministero e aspetterà delle decisioni, che non giungeranno mai. Anche allora le proteste dei cittadini non hanno eco; perché l'articolo 110 della legge comunale e provinciale afferma che i sindaci non possono esser chiamati a render conto degli atti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, se non all'autorità amministrativa superiore, né essere citati, senza autorizzazione del re e preceBibliotecaGino Bianco

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