F.S. Merlino - Questa è l'Italia

.... 120 F. S. MERLINO tuzionale. Ma ogni giornale è un potere, meglio ancora, appartiene a una confraternita di potenze· associate, che quasi sempre si risentono di un attacco mosso a un membro della famiglia come di una minaccia alla libertà degli altri». Ci sia consentito rilevare che proprio in ciò è il debole del giornalismo italiano, il quale non esiste quasi, fuori delle consorterie politiche, confraternite si, se si vuole, ma fraternizzanti nel male, fraternities in evil, direbbe Bacone. Ora, - continua il Gladstone - in Italia non è solo la stampa periodica con la sua rete di protezioni, ma anche lo scrittore solitario e indifeso che, a quanto pare,. gode di una immunità grande e sicura, come potrebbe accadere in un paese ove la libertà fosse tradizionale e ereditaria e le cui prerogative, o spregiudicatezze siano state, per cosi dire, succhiate col latte materno. Confesso che mi aspettavo, da un paese appena uscito dall'infanzia della libertà, di vedere tale franchezza, non dico respinta, ma circondata di precauzioni e di riserve 52 • Ebbene no! questa libertà, celebrata dal Gladstone, in Italia non esiste. Il professor Sbarbaro (questo Geffken italiano) espia in carcere, da quattro anni, la colpa di aver attaccato nei suoi g·iornali uomini influenti e tale colpa non ha trovato grazia, là dove l'han trovata tanti bancarottieri e concessionarii. E il fatto stesso che lo abbiano arrestato fu un delitto. Caduto una prima volta nelle reti della polizia, il professor Sbarbaro fu messo in carcere, da cui lo liberarono (come capitò anche a Coccapieller) ~li elettori di Parma, che fecero di lui il loro rappresentante al Parlamento Nazionale. Il governo, naturalmente. non tardò a inoltrare alla Camera una domanda di sospensione di privilegio. Allora Sbarbaro passò la frontiera svizzera. Anche li il governo lo perseguitò e lo raggiunse, non con una dom21.nda regolare di estradizione, che non si sarebbe ·neppur potuto prendere in considerazione, ma per mezzo di una donna, tendendogli un miserabile tranello, contro cui le autorità svizzere han protestato invano. Rieletto deputato a Pavia, la sua elezione è stata convalidata, ma egli resta in prigione, deputato, come si è detto, in par.tibus infidelium, perché i ministri temono la sua coraggiosa penna. L'origine della odissea di Sbarbaro fu un telegramma, con cui protestava contro l'ingiusta interdizione dagli esami di due studenti universitari di Sassari, colpevoli di aver fondato una 52. « Ninetecnth Century », maggio 1889, p. 769. BibliotecaGino Bianco

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