Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

98 Eplcarrno Corbino valore di vendita di 8 milioni in u11 anno ne g-uada• gnassero 21 di noli! Io lancio perciò l'allarme fin d.a questo mqmento, anche in relazione a quello che poi dirò a proposito delle costruzioni navali, .a quanti hanno a cuore i veri interessi della Nazione perchè ci pensino e si preparino alla battaglia che sarà aspra, fortissimi e-ssendo gli interessi in pericolo diretto. 62. - Le forme che presumibilmente i protezioni,sti richiederanno da qui a poco saranno due: la riserva alla marina nazionale del trasporto di determinate merci o passeggeri, ovvern la concessione di privilegi ferroviari per le merci importaie o esportate. Il modo con cui la richiesta sarà avanzata e sostenuta sarà dett.ato dal seguente ragionamento, che io faccio come sé fossi un armatore. Voi Stato, per una asserita necessità della marina mercantile, o per una vera necessità dl cui si è avvan• t-aggiata la Nazi•one, ci avete incoraggiato ad impiegare i nostd capitali sul mare. Noi vi abbiamo· seguito e vi abbiamo creato quella marina della q-uale i no• stri nazionalisti avevano tanto desiderio. Per l'abbondanza di navi nel mercato mondiale, intanto i noli sono discesi al punto che non troviamo nessuna convenienza a farle navigare, ed anche a voler navigare in perdita non troviamo proprio nulla da trasporta.re. Siamo quindi costretti a legare a terra i nostri bastimenti e perciò, a pre-scindere dal danno nostro, siamo costretti a lasciare sul lastrico (qui starà bene una lagrima e la voce v·elata, trattandosi del proletariat'O che soffre ... ) tante famiglie che prima vivevano miseramente. (Ci safà allora la Federazione dei LaV!Oratori del mare divenuta armatrice, che delle nuove disgrazie - ed avrà ragione - chiamerà responsabiìe la grassa borghesia, di succhioni, ecc. ecc., perciò chiederà, ed otterrà, nuove agevolazioni di classe in barba all'uguaglianza e alla fratellanza del proletariato). B 'Jlìotec C'ino 81 neo

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