Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

Epicanno Corbino tezione, di, att.ingere a qualche fonte i capitali occorrenti per un ampliament-0 della loro azienda. Con un ben congegnato sistema di credito navale si dovrebbero garentire opportunamente i risparmtatori che vorreobero correre i rischi dell'impiego in navi, senza che i loro proprietari abbiano i fastidi della diretta amministrazione del naviglio. Ma con questo si entra i!;à nell'esame delle forme di protezionismo marittim,i che voglio compiere invece in un capitolo a sè. H. Alcune pouibili forme di protezionismo marittimo. La attuale legislazione sul protezionismo marittimo applica sistemi dei quali la esperienza dovrebbe avere av-uto ragione,. Essa concede un premio, nella m;~u~ ra non superiore al 2,50 % del valore, ai piroscafi da carico e ai velieri C'-Onmotore ausili-aria purchè abbiano meno di 20 anni, siano di stazza lorda superiore alle 1000 tonnellate e compiano non men-0 di 160 giorni di navigazi"one effettiva all'anno. L'onere massimo annuale che grava lo Stato ammonta a L. 2.300.000 C'Onfacoltà di compensare con gli avanzi di un anno il disavanzo di un altro, e con la riduzione proporzionale del compenso, quando l'ammontare complessivo superi il fondo disponibile. Questa legge, che rimonta al 1913, anno in cui, dopo .40mesi di discussioni violente, si addivenne ad un f>essimo assetto del problema marittimo, è stata per le navi acquistate e costruite durante la guerra annullata dalla legislazione che abbiamo esaminata, ed è attualmente sostituita dal decreto DeNava, in base al quale si provvederà alla ricostituzione della nostra marina mercantile. Tale decreto doBibliot.xa Gino Bianco

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