Alla gioventù italiana

8 ·) - ,<.; ~ - essere eziandio la pace ]~uror~ ca. Queste erano le mcnc austriache. . L'Ital ia in questo mezzo fremeva tutta quanta, c già diceva , l'or() essere suonata da levarsi in arme: i casi e i moti di Romagna, i quali con somma solerzia si proseguivano, l' avre~bero deeisa: i seltarii e i congiurati in-- segrete eonventicole si restringevano, e segrete concio n i facevano: i principi italiani paventavano: i fuorusciti italiani, secondo il solito, per fatto avevano, ciò che non era appena incorninciato, c già, nella loro calda immaginazione, le d esiate sponde toccavano. Gli esuli di Romagna intanto imprigionava Francia, e bistrattava in diverse città confìnandoli (12). In Inghilterra invigilava coloro che nri _suoi possedin1enti e gr.cci e italiani, da molti anni avevano .preso ricetto. Infiammava Austria con l indici bile ealore e stimolava i principi italiani a incrudelire, già tanto di per sè concitati e arrabbiati: volgcvasi con somma ·perizia e finezza da tutti i lati: ag~i' esploratori di lei n i un detto, n i nn pensiero sfuggiva: ne' più reconditi peqetrali s' insi nuava no; con 'grande efficacia, nei eonfessionali, i gesuiti si adoperavano; le raccolte cose diligentissimamente r:- fcrivano. Pareva che tutta Europa congiurata fosse a: danno dell' italiana penisola. A Cosenza cadde fallito un -._tentativo di rivoluzione; al quale , se felicemente riusciva, sernbrava, avessero dovuto rispondere le Romagne e le altre. province italiane. 1\ientre quest. cose s'andavano avvicendando, l'Austria fu .a sua volta spaventata: si riscosse, e i suoi sonni non più tranquilli, non pitt quieti potè darmire. Negl'italiani che militavano a' soldi di Austria, fervcv;t già il desiderio di' vedere libera e indipendente l'Ita li a, c di togliersi dal servigio di un despoto e di uno odi ;~to stra niero. Si distinguevano tra questi i fratell i r\ ttilio cd Erni lio Bandiera, c Dotnenico .Moro, ùi patria

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