Alla gioventù italiana

-19fraternità; cosicchè il nostro fare ritrasse piì1 ùcl fran - cese che dell' italiano ; male, che non è per anco totalme~te estirpato. . Per colmo di nostra sciagura fu ristabilita la società Gesuitica, della quale i governi si servirono sempre come instromento· politico. · , La educazione della tenera età venne loro ~ffidata , da cui derivò una educazione monastica, non civile, senza vigore, e ~enza cognizione di ciò che concerne il consorzjt) umano. Nè qui si ristettero i mali frutti: poichè se gli amatori della dignità, e della nazionale indipendenza, studiavansi diffondere principi a questa favorevoli e propizi, di educare la giovinezza alla moralità, e all' amor patrio, i (i csuiti rendevano frustranea qualunque opera loro, coll' impossessarsi per tempo della gioventù. · Soffocano e spengono nei giovani allievi ogni affetto domestico, patrio , e generoso ~ indifferentismo vengono loro insinuando, e la quotidiana predica si ravvolge intorno alla rassegnazione , al\' .obbedienz~ verso le autorità dei governi, comechè dispotici sjano, all' abnegazione totale di loro. medesimi, a uno stato in somma, che più al bestiale che all'umano si ravvicina. E r.iò fanno per an- .. dare a' .versi dei governanti, dai quali sono protetti e sostenuti. Bene i sovrani s'accorsero della costoro perspicacia e astuzia, bene si persuasero essere valorosi operatori per formare l'opinione a loro serfa e prostrata. Quanto ho riferito intorno ai Gesuiti, per convinzione lo affermo, e non già per secondare la moda. Ancor giovinetto, poco andò, ch' io no Q indossassi l' ahito di Sant' lgnCJzio. Pochissimo tempo stetti fra di .Ior9, e con un bel destro, avendo subodornato .i, precetti della Società , potei t6rmi d'impaccio e disvincolarmi dai lacci che con moltissima m<).estria mi erano stati tesi (8)• ... ~ quei tempi in cui tutto era forestierìa, ela no~ tra

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