Alla gioventù italiana

-22t1Pll' f~ nropa non qnali sono, n1a quali essere dovrcl,lJonu ; se il terzo infìne pecca di troppa moderazione , :llla volontà si guardi, al fine ch' eglino si proposero, all' c~cre stati i primi che hanno posto il nome loro nelle opere politiche senza fuggirsene; al diritto _che hanno cornc i1 <t - 1iani, e come bene consci delle proprie forze di dire e di scrivere sulle patrie faccende. Una sana logica e valide ragioni, è quanto ùcvesi mettere in opera per confutare gli errori dei letterati so- ~ vra menzionati, e non già le calunnie o le ingiurie, indegne sempre non che fra uomini di ,)ettere, fra persone civili e ben nate. Ho voluto simili cose avvertire onde tenere Iungi alcuni incauti giovani ·dalla lettura di certi libretti caldi, entusiasti, pazzi. Moltt altri libri si s;crivono eziandio, i quali servono a tenere vivo l' odio contro lo straniero, e a sospingere gl' Italiani all' unione e ad un contegno fermo e dignitoso. Il vantaggio di questi è grande, ma molto maggiore e' sarebbe se le cose che vanno ricordando, mostrassero verità e imparzialità. Ove i fatti che si espongono veraci non siano, 'ove pecchino di esagerazione più male che bene cagionano essi. I nostri nemici non stanno certo colle mani alla cintola, e facendo apparire la falsità evidente di alcune narrazioni che dai patriotti si spacciano per vere, gridano, e fa effetto nelle classi incolte, che codesti nova tori o liberali, vogliono trarre in inganno i popoli : che per mancanza di fatti ne inventano e ne coniano alcuni a capriccio~ che per con~eguenz~ degni non sono di fede , e di sprezzare si devono. E non dubitate che i gesuiti si adoprano molto efficacemente in q·nest' affare. Uno dei libri per esempio cri i semb'rami dìa ·spesso nelle esagerazioni, è la C1"ona'ca del signor De Boni, la quale, e ne lodo sommamente l'intenzione , sopperisce in qualche modo alla totale mancanza di giornali politici

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