Giorgio Combe - Su l'applicazione della frenologia alle belle arti

28 Comhe s11 l' Applicazio11e flclla Frenologia 11 punto al quale ei doncbbc ri,·olr:crc la sua a!lcnzionc è. que.sto. v· ha ~a l i esempio di un _uo.mo .somm:-~menlc altt~l'~, che abbsa ptc9olo l'orr:ano della Stim.1 d•. se; d• un profondo raa•onatorc delle carponi delle cose io cui sia ptccolo l' orr,ano della Cansaht.\ ; d t un freddo malvaeio ~ssassino . nel qnaie poco rilievo abbia l' oreano della ])istr u!liv i t~ì 1 c cn>i innanzi. Se la potenza non si ~ppal esa mai cnoreicamente nel cat·attor~ qn~ndn l' orea~o ù molto esieuo ( supponen-; do sempre uno stato dt samtà ), a ben nusctrc nel formare le teste (h persone ideali è mest ieri che l' artista dia loro que:;li orr:ani o di tal e randczza , cu i la natura costaulcmoutc congiutt{:C con !c disposizioni (;h'eeli vuoi ritt'atTO; ;t i che f"re non altt·o potrà da•·r:li abilità che una minula conoscenza dcr;l i ot'eaui speciali , ovvero l'osservare dilirrentcmente la natura. La qual cosa mi mena a nvtafe , che vi è un'altra sezione deliro Frenulor, ia che all'art ista molto importa di studiare; qnella cioè del liugtwf!r.io natllt'alo, ossia la natm·alc espt'essione delle t'acolià. J.a fisonomia è un om:;ctlo di studio u"i"orsalc c piacevole. Allort'ltè c'imbattiamo la prima vo)lia in pe•·sonc che si allirano la nostra attenzione, noi ci fo rmiamo nn concetto delle loro quali tit mental i dal portamento c t(all' espl'c3sionc del volto, dal t11ono della voce, c da- {l'li ali l'i esterni caratter i; e poichi· siffatt(n raomcnti ne veneono dalla stessa natut·a snr,r,criti , convicn diru che abbiano iu quella m1 fondamento. In ncs;una maniera ùi speculazione per altro tante diffi coltà s· incontt·a11o quanto in questa, cd in nessuna più sono notabilmente svariati o più spesso opposti i (Jiuolizi che intorno lo stesso soe~:otto portano i diversi ossm·vatori. l'et ò COtt\'icn dire che abbiavi difetto di solidi principi di rar,ionaro quando uomini, a cui '"'" manca nè abi lit;i , nè cultura , differiscono sensibilmente nel valutare le qualità di nno stesso indi1·iduo ; pcrocchè innanzi le srovcrtc del Dottor Gall , la fisionomia no11 si fowlava principahne<~ :c che su la ·~acit à istintiv<> di ciascu11a m~nt.e , od ora affallo pt·i, a di m.sc scicntiOca o filosofica. Ed ecco il pcrrhè ella si restava in sì bassa condizione: la Fisonomia è lo studio delle natm·ali qualità della mente desunte da' scr,ni cstemi ; ma prima della scovcrta delle fun zioni c de lle diverse parti del cct·vc!lo , le tlrcfate qualità uon cra 110 sn >Cicnt ifici fondamenti sta.biU!c , c quindi non se ne pot~l-lt no intend ere con proci; ione i se- ~m . C:1ascun osscrvatorn le conosceva in coufu:,o , on·et·n di:;tribuitc in qu.ri tali cle~enli , che •·on la sua propria saeacitù c le altt·ui spcculaziOill r{{!l s1 era fallo abile a scm·rre•·c. Ott<llldo il Ga\1 scovi'Ì la enrrr,ia dcali speciali fic, ideri mentali·: delle 'mozioui c de lle facol tà i ntell ettive \supposte <'auali le ail1'C condizioni ) , esser propo rzionata alla r:randczza delle spcdah parti del cen•ello ci rondelle abili a dis<· en lt'rc l' ilfmrcrra tn dc3li attributi della mcnt~ cd a SCC \o'C t'ar~ li ur_' loro cler~l ? nli , ~wn per Yi :l di mera sr~u:wit :ì sp~c ul a liva , bcnsi mcdtante la fts1ca Ol'ldrnza delle loru ditfc:·cnzo. l ll'isonomista si era e i:i adolato d r!la comw.ssionr, delle mentali qualità co' ··e;;ni esterni ; e tostochè ti c..all t'tusct a stabtlti'C ti "'' '"r"l predominio di una qualità fo ndamentale della umana monte dall' attenenza di quello con un

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