Esposizione storica della elezione de' romani pontefici ...

5 c'oncilio tenuto in Laterano trasferì il diritto d'elezione Jal clero , e popolo romano ai cardinali soli, prima a que1li dell'ordine episcopa.. ]e , come à Metropolitani , poscia a' Presbiterali , come a primi subordinati: il clero poi , e popolo dovea seguire , ed accedere alla scelta cardinalizia ; decretanùo ancora che l' eletto trar· si dovesse d~l grembo della romana chiesa, cioè dal sacro collegio, qualora vi avesse soggetto idoneo . Quindi il primo con tali disposizioni eletto fu s. Gregorio VII nel 1 07 3 , il quale anche l'ultimo fu a dar parte di sua elezione all'imperatore: derogando così a quel qualun· que privilegio indispensabilmente concesso a quello da qualche suo antecessore , sempre ad oggeuo d"impeùire i tumulti. D'allora in poi ::,Ìno a Celestino H nel 1143 le promozioni de' papi furono pressochè tutte tumultuarie. Dopo Ja morte d' Innocenzo 11 predecessore di Celestino volle il popolo per forza entrare col clero a~- 1' elezione, e fu duopo concedergli l'antico diritto; così furono eletti Eugenio Ill, Anastagio lV, ed Adriano parimente IV. Alessandro III eletto nel Settembre. del t I5g, nel concilio lateranese III, ecumemco XI decretò fra le altre cose , che rimossi il clero , e popolo romano fosse stabile ne' cardinali l' elezione , e questa cader dovesse sopra chi a\,esse . ottenuto i suffragj delle due parti degli elettori. Era troppo giusto che la suprema dignità del mondo fosse conferita solo da un ceto di personaggi , che in ecclesiastica dignità non ha pari il mondo. In addietro la cesarea dignità conferivasi ùal collegio

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