Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

ADESIONE DEL P. VEN'l'URA. . 79 mo Pontefice tutte le mie azioni; e a questo proposito avendo incontrato un solenne obbligo verso il Pubblico crisriano di provargli co' fatti in simile circostanza , Ja lealtà delle mie dichiarazioni e proteste e la volontà sincera di porle in pratica dalla quale io era animato sul punto ch'io mi toglieva questo dovere : Senza esservi nè costretto , nè consigliato da chicchessia, non dando ascolto . che ai senl.imenti di un vero caltolico, da' quali , mercè la mi sericordia Divina, non si è mai allontanato iJ cuor mio. Liberamente, e di mio moto spontaneo dichiaro , che io intendo di accettare, come di fatto io accello , il nominato decreto di condanna dell'opuscolo mio ricordato ; e che io medesimo lo condanno senza restrinzioni nè riserve, anzi in tutta la estensione del senso in cui l'autorità legittima lo ha condannato. Riprovo ancora, rigetto e condanno , insieme ed' isolatamente, le dottrine, le massime , espt·essioni e le parole che trovaosi in esso libro o in altro qualunque mio scritto, o che potrebbero esservi trovati in seguito, in conll'addizione alle d ~ ttrine della Santa Chiesa Cattolica, A posto li ca e Romana che è la sola vera. Da u Ili mo io protesto che in questa Chiesa in cu i io sono nato e vissuto : intendo e spero di morire , coll' aiuto di Dio, a costo di qualunque affanno e sacritìzio. Montpellier, 8 settembre 1849. Io D. GIOACClliNO VENTURA dell'Ordine dei Tea~ tini , attesto , protesto e dichiaro ecc .

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