Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

·. 51 PRISIDBNTR. È certo che deve parlare. SANI. Certo, signori, se l'onorevole ministro accettava l'ordine del giorno era finita ogni discussione ; altrimenti parlerò due ore. Ecco la questione. PRKSIDRNTR. Onprevole Sani, la sua è una specie di provocazione, che non sta bene. SANI. Non c'è provocazione. Scusi, onorevole presidente, non provoco nessuno. · PRRSIDRNTK. A parlare s'intende. ( Ila1·ità) Fac· ciano silenzio. Prego gli onorevoli deputati che stanno intorno all'oratore di non far conversazione. .SANI. L' on~revole mio amico Primerano, con quella squisita gentilezza che lo distingue, ha pa· recchie volte nel suo di~corso fatto a me un gentilissimo appunto, per :}hè io, a preferenza di altre questioni, non avessi trattate quelle delle economie dell'esercito e delle riforme amministrative. Anzitutto debbo dichiarare alla Camera, e l'ho già dichiarato l'~ltro giorno in principio del mio discorso, che nella Commissione generale del bilanfu un mio ordine del giorno che compendiò il risultato della disputa avvenuta, ordine del giorno che fu approvato a maggiora.nza. Era quindi naturale che io dovessi sostenere il meglio che per me si potesse, davanti alla Camera, quest'ordine del giorno. E siccome lo svolgimento del medesimo era andato parecchio per le lunghe, era altrettanto naturale che io nell'altra part'e che avrei dovuto trattare, delle economie, mi limitassi ad essere il più che fosse possibile conciso', appunto· per non abusare della benevolenza dei miei onorevoli colÌeghi. Ma giacchè l'onorevole Primerano ha voluto farmi qu~sto che,

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