Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

42 menti di qualche importanza, perchè veramente gli aumenti dal 1866 a questa parte sono considerevoli, e raggiungerebbero la cospicua cifra di quasi 14: milioni; tuttavia non sono che induttivi. E appunto per ciò mi accingo a dimostrare: 1 o Che_coi congedi anticipati si può aumentare il cont ingente annuo di 10,000 uomini senza accrescere la spesa; 2° Che con un bilancio di 180 milioni si può provvedere ai bisogni più urgenti dell'esercito; 3° Infine che colle economie, e con una saggia amministrazione si deve provvedere se non a tutti alla maggior parte dei bisogni meno urgenti. Nessnno esclude che, applicando il sistema dei congedi anticipati all'attuale contingente di leva, si possa ottenere un'economia la quale varia secondo il numero dei soldati che si congedano. Supponendo, a cagion d'esempio, che questi congedi raggiungano la cifra di 12,000 uomini, si avrebbe un'economia di 4,800,000 lire circa, le quali aggiunte ai 5 milioni e mezzo che, come dimostrerò più avanti, noi avremo disponibili l'anno venturo, darebbero agio di provvedere, io credo, tanto ai bisogni urgenti, come ai meno urgenti. Ma in tale ipotesi, o signori, noi ci t roveremmo sempre col contingente attuale, noi resteremmo in quello stato d'inferiorità che ci reca danno, ed è ciò appunto che la Commissione generale del bilancio ha voluto evitare. Ma nello stesso tempo che ha aumentato il contingente, essa ritiene che l'economia derivante dai congedi anticipati debba andare a compenso dell'aumento od ia altri termini, che il bilancio della guerra non abbia a sopportare nessun carico per questo motivo.

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