Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

14 perire al bisogno della nostra finanza~ P0rchè, o signori, più le tasse si asset-. tano e minore è la differenza dei lor prodotti da un anno all'altro. Unica fonte dello aumento delle entrate è lo svolgersi delle ricchezze pubbliche , ma questo S'viluppo pur troppo · è lento in Italia, ed oggi in tutta Europa travagliata da gravissima crisi nelle industrie e nei commerci. Affidarsi al semplice ed unico progresso delle imposte esistenti per provvedere alle nuove spese , e intanto abolire talune di queste imposte a me sembra più che una illusione una contraddizione. Io non ho il tempo dimostrarvi tutto ciò particolarmente, nè questo è luogo acconcio a fare una dimostrazione :finanziaria ; ma verrà la discussione in Parlamento e speriamo di convincere anche i più schivi che non vi è esagerazione nè malevolenza nei nostri giudizi. Lo speriamo, se pure piacerà all' on. Cairoli di raccomandare al suo collega delle :finan~e di non voler sciogliere questi problemi facendo appello alle passioni, nè chiedendo dei voti di :fiducia che nulla mutano allo stato delle questioni (Risa). 'Perchè , 0 signori , le cifre si ribellano anche ai voti di fiducia e alle maggioranze ; esse sono come il fato degli antichi volentem ducunt, nolentem trahunt: togliete una cifra da un bilancio , ricomparirà in un altro , ma la sostanza resterà la medesima. l

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