Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

9 le finanze, la riforma elettorale, il diritto d'associazione. Singolare posizione è la mia, o signori. Altra volta ho dovuto non solo pugnare contro tutte le difficoltà che si opponevano per giungere all'equilibrio delle entrate e delle spese, ma altresì confortare i dubitanti fra i miei amici , respingere le ohbiezioni che mi venivano dagli avversarii, resistere alle loro derisioni, mantenere vive nel paese le speranze. Oggi mi trovo in condizione precisamente òpposta ed è mio còmpito ammonire ·dei pericoli che corriamo, scongiurare gli altri che non si lascino abbagliare dalle illu~ioni. La scena è completamente cambiata. E adoprando questa metafora sento di essere proprio nel vero. Ai tempi nei quali io era ministro della finanza , non vi si voleva ved~r altro che una landa desolata , cinta di roccie, e di precipizii; non un fil d'erba la consolava, non un zampillo d'acqua; l'aria era grave e affannosa , e attraverso a quella, tratto tratto aliavano avoltoi ed upupe funeree. Oggi invece ci mostra 'un giardino incantevole pieno di fiori, ricco .di fronde e di frutti, rallegrato da regal fiume, abitato da spiriti magni. Io ho coscienza, o signori, di non avervi mai ingannati. Quando vi diceva che camminavamo con faticoso ma sicuro passo verso il pareggio, non lasciava però di an-

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