Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

g Bissolati. Articoli del Codice penale che voi dimostravate applicabili ai cittadini che vogliono usare del diritto di controllo... Torraca. Alle minaccia ! Bissolati. Voi invocate il Codice penale·, come se .l'esercizio di questo diritto fosse una sopraffazione sui deputati. Torraca. Alle minaccie! Bissolati. Io, dico la verità, non so se, in quel momento, poichè sono due le persone in Michele Torraca, se, in quel momento, fosse il giornalista che abdicasse davanti al deputato, o , il deputato il quale ubbidi sse alla corrente reazionaria che è rappresentata dal suo giornale. Certo, secondo il mio pensiero, l'uno e l'altro hanno abdicato: il gior· . nalista al dovere di esercitare il controllo sugli uomini politici, e il deputato al dovere di accettare questo controllo. Torraca. Lei non m'insegna il 'dovere ! Non ha il ·diritto d'insegnare il dovere a me ! (Oh! Oh! -Rumori vivissi1ni a sinistra e nella tribuna della stampa). Presidente (Con fo1· za). Farò sgombrare la , tribuna della stampa! E una cosa incredibil~ che si permetta d'imporre ai deputati! (Bene !) Torraca. Vuole insegnare il dovere a me? Voci a sinistra. Sì, sì. Torraca. E io lo insegnerò a Lei. Bissolati. Sareste un cat tivo scolaro ! (llarità - Vive approvazioni ed a!cuni applausi al· l'estrem.a sinistra). La maggioranza si sente dunque dalla parte del torto se non trova di meglio che usare della violenza contro il,paese. •

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