Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

17 appartiene a quella scuola d'individualisti i quali noia vogliono che possano coalizzarsi a resistenza gl' .impiegati ferrovieri perchè gli azionisti -e i grandi amministratori delle fer· rovie siano liberi di elevare quanto più possono il dividendo e sieno liberi di attribuirsi delle ingenti gratificazioni. Noi intendiamo troppo bene quale libe:. ralismo rappresenti l'onorevole Prinetti, il quale, mentre afferma che ìl principio sociale più sacro è quello della libertà e dell'individualità, viene ,alla conclusione pratica di offrire il suo voto .~alle leggi restrittive presentat·e dal Governo 0ontr<> la libertà individuale dei cittadini. ' ' • l Il diritto è la forza. Perchè ~ dunque, diciamo io e gli amici miei, invece di ricorrere a sofismi, . quest a maggioranza che ci vuole paralizzare con la violenza, non parla chiaro e non prende un atteggiamento franco e deciso? Perchè avvolgersi helle dissimulazioni che . a n·oi offrono ~ l'arma, una terribile · arma, di dire~ se voi tendete a dissimulare, o signor i , segno è che di quel che state per fare voi avete vergogna? Perchè non parlate chiaro e non dit e addirittura: nf)i· siamo la maggioranza e vogliamo métterci sotto i piedi le minoranze ? Perchè non dire: noi siamo la forza e la forza è il diritto? (Interruzioni a sinistra). • ' /

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