Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

14 noi siamo i veri liberali. E voi siete, diceva. egli appuntando l'indice verso l'estrema sinistra, voi siete i reazionari. Ora sarebbe da domandare anzitutto all'onorevole Prinetti, se non gli paia che sia una soppressione dell'individualità e la ~negazione dell'i11dividualismo l'impedire la parola, la propaganda, l'associazione, la riunione a quelli che .hanno delle idee che non sono quelle dell'onorevole PFinetti. Ammesso anche per un momento che i collettivisti siano in errore, sarà dunque in .nome dell'individualismo che voi vorrete impedire ai collettivisti di esprimere e di diffondere il pensiero loro? Non è una soppressione dell'individualismo precisamente quest~ s0ppressione del pensiero del cittadino, qualunque esso sia? Direte che non è soppres · sione dell'individualismo solo perchè il citta· dino, vittima della vostra violenza, si dichiara collettivista? Ma, del resto, volendo andare ,rapidamente un pochino . in fondo alla discus · sione cui egli ha accennato fra collettivismo ed individualismo (e( qui dirò, aprendo nna. parentesi; che noi siamo lietissimi quando abbiamo _contro di noi avversari i quali ci invitino a discussioni serene ·ai principii), volendo dunque andare un pochino in fondo . a ·quella discussione alla quale egli c'invitava, noi confessiamo subito di riconosc~re 1 che gli uomini come l'onorevole Prinetti, come quelli del J'artito suo ·politico ed eco· . ' 1.. i •

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