Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

......................................... ·····································"·· .......................................... -29Io nego ad una societàfondamentalmente iniqua· la competenza di amministrare la giustizia. Infatti" onde nasce questa competenza? - Apriamo la· Genesi al par. 992: " Possona sorgere dispute fra di noi. Ma ben comprendendo che facendo uso del diritto di" privata violenza si commetterebbe la decisione· alla pura forza, e la alleanza nostra sarebbe rotta, egli è perciò che conveniamodi riconoscere· un arbitrio ~omune che giudichi le nostre èontese. ,. È egli possibile che le classi derubate e sog-· gette accettino un arbitrio comune che giudichi con norme eguali le contese nascenti da condizionr artificialmente disuguali? È legittimo il duello· mentre le armi non sono pari? Rispondano i paragrafi che ho riferito più• sopra. lo affermo che la Società borghese è la prima delinquente, è la complice impune dei misfatti· che freddamente punisce. Sentite ora il Romagnosi,, par. 1238: " Veramente criminosa non si può dire fa· spinta se non quando, dopo soddisfatti i legittimi desiderii corrispondenti ai veri nostri diritti, rimanB bi oteca Gino Bianco

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