Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- lii - -sessuali, stante l'affinità elettiva che ad essi lo stringe. Il consumo di alcool dalla media annua, in Francia, di litri 0,93 per abitante nel 1829 - si eleva a litri 3,24 nel 1872. Non occorre notare ·che la proporzionè aumenta smisuratamente nelle città e particolarmente nelle regioni in- -dustriali. Ora che altro è cotesto abuso, se non .J' effetto del capitalismo e dell'industrialismo borghese, ossia della prodigalità viziosa dei pochi e della miseria e dello stremamento dei più, necessitati a surrogare mercè un eccitante ·patologico ed illusorio il difetto di una nutrizione solida più costosa e di un nsiologico riposo delle forze, dovute sperperare oltre i limiti di un equo bilancio vitale? È perciò che le enormi imposte sugli alcool non fecero che incoraggiare la fabbricazione di alcool più scadenti e più velenosi, senza frenarne, come si sperava, il sempre crescente sconsumo. Ed è perciò che è pura e semplicearcadia quella dei siroppi, caffè e simili spedienti vagheggiati anche dal Ferri, da sostituire agli spiriti; perocchè da questo dilemma non ·si esce: o essi non danno quella morbosa e deleteria sovreccitazione necessaria alla massa dei lavoratori sfruttati a sangue dal regime borghese, e in questo caso non potranno attec- ·chire; o la danno, e sarà allora una semplice sostituzione di tossici. E ciò che si dice degli .alcool applichisi alle droghe nei cibi e a tutti ,gli stimolanti. 81bhoteca Gino 81arco

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