Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

-6dei corruttori, dalla chiusura delle prefetlure - officine maggiori della corruttela, - · dallo scrutinio ciii lista per grandi circoscrizioni, fors'anco dalla rappresentanza proporzionale. La sovranità del popolo ìtaliano somiglia a quella del re del Pascarella o a quell'altra significata nell'INRI appiiccicatoalla croce. Ma non per questo ci scoraggiamo. Rimaniamo fedeli al principio della sovranità popolare e oi confessiamo figli del Rousseau e della Rivoluzione francese, sapendo (a conforto dei nazionahisti)che la grande Rivo·luzione è figlia del rinascimento italiano. Riconosciamo nel voto di tutl( i cittadini· attivi la fonte dei corpi deliberanti del Comune,. della Regione, dello Stato. Discendenti da Roma e dei Comuni, vogliamo dalla città terrena, che deve essere tutta opera degli uomini, bandire fin l'ultimo rimasuglio del diritto divino e della grazia di Dio. La costituzione civile del popolo italiano nulla può desumere dai protocolli della Santa Alleanza. Per questo concepiamo lo Stato, la Regìone e il Comune come effetto del patto dei consociati. Ci rifiutiamo di ricercare luce nel folto della Selva Ercinia, e ci appare barbarica la nebulosa concezione di uno Sta-

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