Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

63 - Napoli, Milano e R,oma ,con oltre mezzo milione cl'a:bilanli fino a certi ,comuni alpestri -0on appena un centinaio d'anime. L'isola di Capraia, come se davvero si fosse messa alla impre-caziooe ciel ,co,nle ugolino, fa parie del primo coùlegio po·1itico di Genova, concorre alla nomina del Comsiglio provinciale oon uno dei mandamentj <li questa città non compres-o nel dello primo colleg,io, me,ntre di,pem.deg:ìudiziariamenle dal tribunale· di Livorno. E su Lutti quesiti comuni, in numero cli circa otlomilalre,cenlo, metropoli e viHa;g_g;i, impera una s.ola, identica legge. Così P110,custe, inclilo ladrone, adattava a forza i suoi osipili a,d uno stesso letto. Il comune italiano non è un mle autonomo, è un ordegm,o qualunque dello Stato. Il sindaco è elettivo invano se il p,refotlo può sospenderlo e il rgoverno li,ce.nziarlo. Lo Stato taglieggia il comune come 1v:uole, gli rove.s,ciasu I "capo tutti i pesi ohe crede. La riforma dei lri·buti locali .ha lraversaLo lutte le iincarnazioni della Sinistrll come un ,p-iodeB blioteca Gino Bianco

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