Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 5811.uaitulla ammi:n:istra1tiva e neoessaria in un I paese che non fu mai unito come il nostro ». La oommissione della Camera dei de,pulati, composta di ventisette membri, ne propose a ma,ggior-anza il rigetto <lei disegni <li legge. La relaz-ione del Tecd1io li seppellì, costringendo il Minghelli a ritirarsi. Dalla relazione si -vede cihe la preoccupaz.ione di tener viV10, j) ricor-00 delle antiche divisioni, dhe si volevano· per sempre oancel1ate, vinse ogtni altra .consi<leraz-i.one.La commissione si limitò a trattare la questione sotto l'aspetto eslrinsooo, ossi.a 1politico. e non si occupò n€!))'puredella q,uestione intrinseca amministralivai. Si finì oon 1o estendere l'or-dinaimen.to.provinciale piemontese a tullo il regno, costituen:do ,così delle provincje di formaz-ione arlifici,ale. All'Italia nuova idoleggiala da~ nostri ,grandi si preferì, dal lato dell'ordinamento, m1 grande Piemonte. E" pregio dell'opera 1·iferir,e il giudizio con cui il sen. De -CeS'a·reOOiJl,cludela narrazione di questo fa,llito tentativo di decentramemto nel bel « Sommario d,i storia pol,ì,tica e amministrativa d'Italia », inserito nel primo vo81bl,otec... ~ino Bi~:11,;o

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