Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 44 - in ,una (sola visuaLe, ,chie la de,vozione per ruu10 ,importi necessa1riamente il disprezzo per l'a,llrò. Ci ,possiamo .compiacere ed esaltare nella lettui,a di Plat011e anche d•o,po aver ammi.ralo Aristotile . .\·w·clio Saffi sortì da natura uno spirito c.,oi::;tiemperato ed equilibralo, ohe lo facie- \~a, alieno dai qualsiasi esagerazione. Lo $i dovTebbe dire un moderato, se questa parola -non fosse stata abusala nel nostro vo;ea:boJ.ario p,olilico a significare tutt'altra cosa. Si vede nei volumi del Saffi come il senso prarti-co non sia in lui soverchiato da.Jl'idealismo .. Si vede che si ha <la fare non con un mic;li,co; ma e.on ,un intelletto luc~d-0ed aperto, atto a riflettere, d,ominamdole, tutte le impres.sion"i de.ll'<t~st-erno,- a; /cogliere le menome differeru.e fra lie CO$e, ciò che è poco prc01)rio di sog.natori, obe si ha da fare oon un osse1iv-atore scrupoloso <le,i fenomeni della società e della stori,a. Basti il proemio al volume decimo del Mazzini. I giovani .vi -pol~a.nno appremdere ,viemegl,io come il divario fra l'unita-rismn B1bliotec Gino Bianco

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