Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 39 - gìslrati supremi raip,presenLerebbero a un tempo la missione ,locale e quella della Nazione... N è pe!r quest,o scadrebbero le città .che :hanno ereditato dal passato una :v:ila di mel.rop<>lise.condaria. Las<:iando che la divisione in Hegiio111idarelbbe ad esse .importanza di Capoluoghi, io non ve<lo perchè le varie manifestazioni <lella vita Nazionale, oggi ac-cent.rate tutLe in una sola Metropofi, non si 1~ipa'I'Lireb:bero,oon uffioio simile a quello dei gangli nel, oorpo umano, tra quelle d,iverse città. Jon vedo perchè non si collocherebbe in una la sede della Magistratura suprema, in ,oo'allra l'Università Nazionale, .in una terza l'Ammiragliato e il Centro del na,vi,Jio Italiano, .iin una quarta l'Is~ituto Centrale dj Scienze e <l'Arli, e così via. Il Lelegrafo elellrioo sarebbe, in tempi nor.mali, vineolo d'unità sufficiente, e in Lernpi di ,guerra o peI'icoli gra•vj sarebbe focile l'aocentramento. A Roma basterebbe la Rappresentanza Nazionale, il sacro nome, e lo svolgersi provvidenziale rlall'alto de' suoi colli ·della sintesi clel4'Unilà morale -Europea. » A bhoteca Gino B anco

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