Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- .)8orrido insieme, ehe appariscono di repente innanzi a noi, mentre lontano. al di là della loro sagoma gigantesca, s'intravede la pianura. l'no di noi, con la voce fessa dalla sbornia non a ncora s\·anita, recita i versi di Cavalletti. Tutti si pigiano in disordine ai finestrini. Le Termopili! Leonidae di suoi tre. cento spartani dalla tunica rossa come lE' nostre fiammanti camicie! Ed ora tutto è deserto, non c· è che il cantare dei grill i innamorati ed una solitudine che fa spavento. Dove sarà il sasso su cui c sr·ritto : Passegge1·o, va a dil"e a Spafta COil!e si nwo1·e pe1· le sue leggi? Ma è proprio detto che la nostra an ima in questa notte non debba avere riposo. Passate le Termopili, dopo un t rasbordo effettuato a causa d'una fra na che interrompe la via, un altra pa rola ci fa sussultare ed afflu ire LUtto il sangue al cuore: Lamia, eppoi Domokos! Cosi nP la not te bisognava passarr-i, vestiti così, con le carabine, con i rcvolvers nel pugno, ìn marcia verso la g uerra. l ' n lumicino rosso acceso ferisce lo sguardo di lon tano. Non c'è uno solo dì noi ehc parli, non c'è una voce che canti più oramai. Il vagone non ha l ume, la luna è scomparsa dietro le nuvole, forse g ià d iet ro i mont i. Io ad un tratto, m ì ricordo, con i jJiù minuti par ticola1·i, delle cento stampe, dei cen to busti ad Antonio Fratti contemplati nella mia adolescenza, c lui vedo, il tribuno, g iganlP d i fronte a lla mia fantasia, con il placido sguardo che conobbi f,mc iullo nella mia casa, con !a sua clamide di fuoco . 1\Icntre il t reno passa in alto sulle colline ove, togli romanamentc mor i, il nome d i lui lo si sen te gridare da cento voci nel cuore. e l'anima s'empie d'una tr istezza la cu i 1·agione non riesco a defini re. La tmdizione, il sogno garibaldi no, vivere cosi, d i bivacco in bi\·acco, purificata l'anima nella lotta per una idealità suprema, poter mor ire ad un certo g iorno, ad una data ora, dinanzi allo sfolgorio del sole, nel tumulto della battag lia e dei sentime nti ch e turbina no nel c uore, t rapas· sarc cosi dalla v ita alla g loria in una festa d i passione e

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