Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

l volontari hanno teso innanzi la mano. L'ullki~lc ha portato la palma alla \'ÌSil'nl. ed ha pronunciato pod1e e vibran ti parole. Poi un nuovo alto e •onoro grido, nuove acclamn~ioni ed il ritorno ordinato alla ~ede della ll•gione: all'UniVl'rsità. Xel ponwriggio, poi,)! minist ro della guerra d ha passato in rivbta alle colomw di (;io,·e. :-iiamo partiti dalla <'aserma c ht• il sole era ancora allo sull 'orizzoute, ~iamo totnati che era sera. Là, nell 'nmpio piaz;mlc. sotto .Ie colonne di .J upitPr. d i fronte ad una spianata adibita al giuoeo del lem1is - ed o,·c certe t>u1ciulle meravigl iose correvano, salla,·ano, s i gettavano, ag-ili, la palla l'un l'altra, ridrndo forte all'avvedrrsi d 'esser segui te dagl i occhi nostri accesi - per ci rca trc ore siamo ~tati in con tinuo movimento, sfilando, ammassandod, facendo con tan la precis ione le !'\'Ol uzioni ehc un alto ufficiale g reeo non ha sapu to fare a meno dal man ifeatare le sue sineere ed en tusiastiche meraviglie al nostro gencmle. C'osi s i accavallano l' un sull 'altra le nostre ore ateniesi: i n un continuo. all'annoso sforzo onde potere, in pochi giorni, compie re ciò che, nella vita normale, richiedl' lungh i mesi di paziente preparazione. ì\fa quando c'è l'empi to della fede ed il fervore dell'entusiasmo, lo slancio, in una parola, ogni difficoltà si sorpassa. L' idioma diverso, la completa ignoranza della manovra, la naturale indisciplina, la poca dimestichezza con il futile, t u tto viene vinto con il desiderio c c·on l ' impeto, cd un esl'rcito s'appron ta in una settimana. Questo è il segreto della tradizionl' gari - baldina! Gabl'iell' D'.\ nnunzio ha scr itto in un suo libro: (nella Citi à li!OI'Ia se non erTO) Ror:m sen::a so1·elle nelutOndo •. Orbene: non è ,-ero. l ' na sorella l''è: essa è Atene. La commo~i one di l' Ui l'animo vostro filiale è pen·aso

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