Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

--!-ltine Ggo ~opranzi e C~tstelli completano il manipolo dci discendenti di Homolo c Remo. · 11 gruppetto abbruzzesc è formato dagli arbit1·es l'le· .gmztiat'UIIl, an·ocato Serafino Dc i\larchis, giov ine colto e s impatidssi ruo, e (iustavo Leoncamllo anche lui di Aquila e compagno nelle notturne avventu re del suo intraprcn· dente conterraneo. Completa il bel terno il poeta Giuseppe l'rbani, il :-i imonide Ceo o l'Ippolito Nievo se mPglio v i p iaee, della spedizione, noto cd a pprezzato g ià in Ital ia per le sue liriche, l'uLtima delle quali ha voluto YC· ni rla a \'ivere qui in Grecia. \' ' è poi il nucleo toscano capeggiato dal maestro ( 'esaro Tevenè. che ha lasciato cattedra e scuola p er ven ire ad insegnare quaggiù qual' è il dovere degli uomini d'azione. c c he ha condotto c-on sè, da Li \'Orno, Amleto Gambassi c ~lario Falcucci, uno g iovanissimo c l'altro con i ('apell i un po' coperti dalla ne ve degli anni; c'è poi Alfredo Ceti da Carrara anima d i 'sognatore, tempra di ribelle. Completano il bel nucleo i fort i maremmani EnriC'o Slefanelli c l<'ranc·esco Betti di i\Jassa :llari ttima. Dc i romagnoli inizia la serie Nullo Bovelacc i forlivese, repubblicano intransige nte, corpo d'atleta, anima ter~a com· acqua fontanina: c-on lui è ven uto Luigi Papini che an('h' egl i rappresenta la patria di Sa flì, conosciutissimo .a Forli sotto il nomignolo di el schiopp; segue Luigi Tassinari , ( i ig- ino, c he a Domokos fu attendente di F ratti e C'he qui ha portato una rossa bandiera che a lui,_ dicP, ha n consegnalo le belle fanciulle forlivesi come segnacolo della nostra lt>gione, ed in ulti mo l'emiiiano Vin(·enzo l\laria Ballotti da Fer rara. La reg ione veneta, così SUJ;erbamentc rappresentata uell' ufTicialità, ha suo \·olontario Paolo Maso, starei per dire il tncitumo tan to è strano il stio carattere contra · ~tante con la rude semplicità dell 'anima sua. L :l Lombardia, in questa deputazione romantica di tutte le reg ioni d'Italia, ha inviato Francesco Rugarli, figlio di un esimio av\·ocato milanese, g iovine sempre sereno, semf . ~ C\>

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