Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

fidali, rìrevrndo c·otlfinu:unt>nlt> comunicazioni. dando ordini, pron·edcndo a tutto. Povero vecchio! Ri<"<"iotti può aver commrsso molt i rrt·ori politi<"i twll:t sua <'sistenza, altri Il<' commetlen\ c·t·name:tte nella \'it:J. (:o la fatalità degli uomini di g-u<>rra come i· la fatalità degli uomini della po<'~ia (' dell'arte: pt•rò ora, pàludato della sua camicia t·os<a dt<> <'Onobbe le mischie e le ,·ittorit•, 'rmbra un dio. Ila ,·eut'anni di nwno. Ha un sorri>O pt'r tultt, una barzellP!ta (è la sua !"' ' 'ione) per tutti. <:ti oi ll'g:..;e ne!fli oc·c·hi d1c ora è nel suo elemento, d1r co>ì soltanto egli votT<'hhe \'Ì\'erc, c·osi ,-orrcbbc mot·in•. <·il·t•ondato da qut•sta giovine:.:za indisciplinata clw url•t nei cortil i, che canta a squarc·iagola. ma ehe domani saprà hatlc•rsi eroicamrnte. Or::ni tanto il gl'n<'ral<• \'iene in nwzzo a noi, trascì· uandosi. lento e paziente>. sullE' gruccie. Le tromhe suonano l'attenti. <:li "' ·n·izi o,i interrompono. )la egli fa cenno di continmu·c· t' lui a 'OtTidei·e eontc•nto c·o•tataudo i progressi dei nostri vetPmni. Di fuori intanto la gente »i ferma, t•d attm,·et·so le inferriate· ammira le l'\'Oluzioni di questi dmppelli improvvisati, ascolta i canti proferiti c:on tutii i dial<'tti d'Italia, c ad un tratto uno ~i to~-:lie il cappello c lo lanc·ia in aria e grida: Zito l/a/in! Zito r;cu·ibaldi, e gl i ufli r iali allom smettono d'in~cgnarr, e i ~o! dali si ferm mo, l'd una g•·andc \'OC'l', come un tuono, ripete. contm<"<" ambia l'e' \'int e tutti gli occhi ~cintillano di lagrime. Ciuesta mattina ri hanno allineato tH'I gmndc corti le t' <:ariba!di ci ha J Ht~sltto in l'ivista. Dinanzi a tutti il maggiore Bianchin i fignm ossuta di eondottiero encrgic·o c eapnce. E dietro di lui, ullineate, impl'ttite, IC' qu·tttro c·omJ>agnie rostituenti il seeoudo battaglione. 11 primo battaglione, al eomando del c·oll!e Homas,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==