Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- :29 Q,uando siamo giunti sulla piaua iu <'inque o sPi dei più indelnoniati ('i faC'riamo attorn'l a Duranti. Duranti è stato l'anno s<'orso un:t ,·entin·t di ~.:iorni a Corfù al H'mpo dl'll' insurreziom• albanesE'. ~ lr ei SOY\'iem• c•ome P!!;li in l talia, a Brindisi, su l \'aporc, abbia magnificato le sue <'roic·he impre;,(' con il genti l sesso. :-ii r'tpisC'P fat'ilmenl<' dunc1ue dove noi 'ogliamo esser condotti. Ggli, che non manca di spirito, con la più naturale dt•lle disilwoltun• ac·cNta d'es,ere il nostro \"il·gilio. ('i av,·iamo infatti. Arrintto sur un noc~via Dumnti guru·d•t, gmttando'i c•on la de,tra il mc•nto, a di'stra cd a marwa. l'oi dice risoluto : è qui. Infila un portone c noi dietro. ~1ft arrivati al primo piano V<'diamo di rcpente affae<"iarsi due o tre meg-ere ehc da certi re<"ipienti di dubbia natura ci gettano del liquido alquanto bituminoso addosso. Pcrdio! Iniziamo la nostr·,t c·arTiera militare ron una fuga' L'ultimo di noi rice,·e sul eapo lma \'Pra e propria docc· ia e se ne seappa a gambe lcvlllt' portando alterna· tivamente la mano dtti vestiti ba!;'JHtti al naso mentre· il viso "i <'ontorce in una smorfi'l di seh ifo. Duranti appr·ofitttt della confthione t' cerca di • sq ua· gliat·si •· lo solo mc ne accorgo e !!;li ten!;'o dietro. lui dalla /Jro·onessùw? gl i domando ric·ordaudomi d'una certa misteriosa avventum cortiota da lui tempo addietro me· contatami. Ed egli promette di c·or1dur· r·e me con lui. Ma mi porta inveee in um~ taverna dove beviamo, aspettando la b(u·onessina, qualc·he bicchiere di bianco c generoso vino. l'oi passiamo in un catl'è, poi di JHIO\'O alroster·ia. Acl un tratto Duranti mi dice che oramai abbi<tmo fatto tardi e cht> è meglio tornaJ'M'nc a bordo, t' noi via di corsa \'C'I'>O l'imbarcadero. A mezza strada udiamo il sibila re aC'ulo eh• Ila s irena del vapore il quaiP si a('eing·c a partire. ~laledizione! hanno !!;ià tirato su l<' SC'ale! Ci (ll'l'C'ipi· pitiamo in una bar·ca. Promettiamo uno sc·udo ai marinari ed essi a yogan• c·on forza. l no,Iri amic·i del [J,,Jqn,·irt ci hanno veduto c l'i fanno >e!!;no c·ou il fazzoletto di far

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