Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- ) .~- ostinnlezza. Xon ho più notizit• dt•ll'on. Chiesa. l:ialnttort· Barzilai m· ha riferito e~sl'rg-li stll.IO impos<ibile costituire· il Comitato c mi hn eon~i::"liato d'attl'ndere gli rYenti. Xon abbiamo u·o,·nto nn ('apitano c·he abbia le qualità militari per dirig-ere in Bulg-aria od in :-ìerbia In nostra spedizione. ])'alt ra parlr dilaga do,·unqtu• il pessimismo <' l' indecisione. Coloro c·he no~< rng/iono parrirr, ,·mmo insiuuanclo. in o,:rni printto t•on,·er~art> un cumulo di duhbi. un insirme di g-iudizi aspri e \'ili, ed é f:iunta n tal punto la loro auclaria che c.-è ehi ci g-uarda quasi con compH>~ i one eomt' a pPrsonc l'he abbian p<'rduto lo ben drll' itlll'lletto. Jl o inronlntto ier i sem Etton· ('h iodi, il quale m'ha d<'tto c:hc una t·rrla associazione di cui e~li fa parte ha deciso di proibire ai propr·i ader·!'nti d'arruolar~i rome \'Oionlnri. E ttore Ft>rTari non ne YUOI sapere di qualsiasi arlcsionc. La mas~onrria ò indubbianwntP c·ontraria nlla spedizione. C'he fare? Rin ~ nziare al nostro bel sogno di sugg-t'lht rP, ron il s'mgue mig liore della gioYentù italiana. un patto di fmtt•rnità con la stirpe sia \'Il! (~uc'sto poi non 1: po,sibile! Onunai si dO\'CS~l' parti n• ùa soli, soli partiremmo. l pochi amici ('h<' ho intenogato sono del mio paren·. l' no ha detto. c l'animo eli tutti noi s· è riempito d' angosc·i>t : Oh! quanto è \'ile la ch ia('chirrona giovent1t italiana! :! 1tot·nnlwt•. !{it'ciotti Uaribaldi è partito )H't' la C:reria. Il a la nciato il seguenll' pro<·lama ai gio\' " ni d' IlHiia: 1 (;,·eci. oll'olol'i 1'/W nelle [JiOI'IIfl/e di dn/t11 '1' ,w;io nalr• l'libero sr•otprr• a fi<wrn ,·app,·t•sr•n/an/i della ginVOi/l'• Jtnliruw, OfJ!Ii nr•l gio,·tw di'l /l'inn(o l'nglinno di nuoco accanto i PI'OI'rtli aotiri.

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