Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

gnato a fomlo. L-t casetta è st:tta eont1uistata dai tun·hi. :\la i nostr i la riprendono. Poi rit•ccoli di uuo\·o ad in dit'tr,•ggiare, per poi rieomindan• da capo. l'are un gio•·o da mg<tr.zi eppurt• il tt'tT<'no i• gi1'1. t·opcno di ead.weri. :\oi intanto qui, inerti. sl'nza colpo ferire. ad alletHll'n' plaeidi, ehc una seheggia od una palla c·i sp<~.t•ci all'altl·o mondo ~··uza In soddbfaziom• tH' uwht• d'an•r mandato 1111 mussulmano, d'a,~oln~uardia. tH"i n,~ni bui. \Ii Y it... nP sonno. Ordino a h..t>ntrù~ dl -.,,·egliHnui -.;p c·\ · qualehl' <·o.-a di nuo\·o..\ppog.<:-io il •·apo ad una pietra " m'a·"opist'o. Il rumore della hatta<;-lia si <'onfonde. ttt•l so· gn ), c·on altre ilutnagini: rin1anP lo :-;le:sso sfondo ma OJ"i\. ]ll't\'1 la litnhsia mi condur·<' in imprl' 'l' folli e par;tdos,ali llli )H\n' di dt•lirare. Eppurt• lJUl'~to sogno può t•sserc fugato, da tnt monwnto all'altro, dallo s\'t'!.';iiarsi improv\·iso m•lll' tt'nebrt' dC'IIa mori<:>. l't'l'diO ! I'Ìll' è SU('('l'>SO! l'nn <·annottala ha mandato )>t'l' nri;t mill<:> >a>si. qui a\·ami a noi. l'no m· hn <·olpito tn una mano. )Ialediziont>! non »i pw'> dormire in paee m•atwlw... "'l campo di hat· w;.dia! ('onw i· pr€'sa di mira la posiztom• c·hp abbiamo tenuta l]Ul'sla mattina! )[a chi è qul'l volontario 1'111' è fermo l;\, acc·anto ai cespugli! 1:; un tnorto cll'i no~tri ~ Ah' no, i• in pit•di: l>crdio! E' Cristo. qul'i nmnigoldo c-h· io posi di sentinl'lla stamattina. :\ella frt•tla del ritirarci diml'nlkai di dtiamarlo. J·:gli ha <"reduio ro~'e suo do\·ere non muo· n•rsi t'ti !'('<·otelo lù. imp:l\'ido, in mezzo all' infuriare <ll'i ferro p del fuoco. Om guarda \'t•rso noi. C: li faedo <·e n no. \·h~ni! <'Ol'I'Ì; E lui tranquillo, doiulolan(losi. ri raggiun~t~. L <·andioti si sono inllltmti donmquc. Ognuno hl pt•r eonto proprio. E~si sacramentano ~c i Yoiontari sparano. li Um.~ è a poh·ere nera t' fa Sl'oprirc le posizioni. Il loro ,)[rinlic/w,·, invece, colpisce giusto<' non fa fumo. Qualeuno di qu<·sti indf.'moniati antarti s'è lasciato scivolare, tino a poC'hi passi dalle trincee turche, c Il ,1 l'arieare la propria arme, nasC'osto dietro un mm;so, c ad intavolare perfino,

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