Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- 5Anzi. conforta la ragionevolezza di questa decisione con arg·omenti di politica estera. Barzilai ci informa quindi d'essere stato, pregato da Ricciotti, a trovare Giolitti, onde tastare il polso al Presidente del Consiglio circa l'attitudine che avrebbe assunto il governo nei l'iguardi dei volontarii. L'astuto volpone di Dronero se l'è cavata con una delle sue solite e felici tr ovate nelle quali c'è tutta la psicologia dell'uomo. ila egli infatti d ichiarato, con aria ingenua, che ogni cittadino italiano è evidentemente libero di parti re per quel paese ove più gli talenti d'andare, ma che, d'altra parte, C'' c un artic·olo del codice o del re· golamento di P. S. il quale proibisce gli arruollamenti. Compr·cndiamo subito <'he avremo a che fare con i sapit'nti impacci della burocrazia e che il nostro • episodio • sarà abilmente ridotto nei c•omodi limiti di un qualsiasi avvenimento di Pubblica sicurezza. :\Ia non ci scoraggiamo per questo. Oramai siamo de· C' isi a tutto ! Barzilai ci assicura rhc fisserà Jomani un appuntar mento con gttore Ferrari onde provvedere alla C'ostituzionc di un Comitato c·lw assicuri alla nostra iniziativa appoggi morali c ... finanziar!. Quindi stringendoC'i forte la mano, ci saluta non dopo pcr·ò aYer·ci accompagnnto fin su la porta. Quando usciti sulla stmda buia e deserta ci ritroviamo soli, io Papale e ì\lissoni, indoviniamo l'un l'altro, Ja reci· proca emozione. ~ lissoni sembra assol'lo in un pensiero lontano. Papale, che pare abbia in corpo l'argento vivo, con quella sua foga meridionale ehc lo distingue, mi stringe for te, forte il braccio, poi si rabbuia in v iso, c·orruga le ciglia e assumendo un aria gnwe da carbonaro del vcntuno, mi grida all'orecchio: l.l dado è tratto! Partiremo!

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