Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXX. LA .310(LIE: 583 Vava, cosCu per .sovvenirla nello ufficio -pietoso. Uomini ed animali si 'allontanano dalla- casa che-minaccia rovina. Ella, si fece fin presso la .strada pure aspettando -che qualcheduno passasse. Alla fine gli occorse il vecchio Giacobbe ebreo, che poco oltre .il palazzo Cènei teneva bottega dirigattiere , (clacchè parini.avere avvertito;che .cotesto palazzo si trevasse in• .vicinanza. del Ghetto Su le prime Angiolina sentì ribrezzo valersi della opera , di tale che, secondo le; opinioni - del tempo, stimavasi • men -di.. un cane:, ma vinta dal bisogno. , tesi •.alla trista, lo richiese a- darle una mano - per portare in Casa la, povera •gentildonna. E Giacobbe, a, cui-non erano sfuggiti • la superbia delle 'parole, nè l'atto 'acerbo, tentennando il capo rispose: — Volentieri, donna. Mia. 'Il Signore nella' via ,sua ha visitato questa .casa,-e tutti i miseri hanno da essere fratelli. • Giacobbe entrò in mezzo ai fanciulli, i quali in ginocchioni stavane, piangendo- intorno' alla caduta reputandola morta,. e si recò in collo Fa Luisa consolando tuttavia i fanciulli, ed assicuirandoli che -la mamma era viva. Ei la depose. sul letto, le sottomise al capo gli origheri , e per ultimo,- tenendosi lì ritto ed Ossequioso,. disse ad- Angiolína: . • — Nati a soffrire e• a morire, anche noi,' che voi Maledite, abbiamo un; cuore, qui dentro. Se più- Volete, 'da me,: domandate', vi, prego, e le creature di Dio divise -dalla ingiustizia sicuri. almeno riunite dal dolore. Angiolina lo accomiatava, ' attentandosi per lino a .stringergli•la- mano.. Luisa dopo lunga ora rinvenne: girando attorno al letto gli occhi smarriti vide i 'figliuolí. come Niobe un giorno contemplò i suoi, trafitti dalle saette della sventura Si appoggiò sopra un• gomito sollevando alquanto la persona. e con voce languida disse loro queste' parole: -- Noi non lo rivedremo. più!. In breve, fanciulli, .noi non avremo più letto che ci ricovri : - tutto perderemo in un punto; padre, congiunti, amici, fama, e sostanze. Dimenticate chi foste, per rammentarvi quello che siete. Quando gli amici.. di vostro padre fingeranno di non. riconoscervi, non, ve ne adontate: i servi vi hanno abbandonato, compatiteli; essi stanno attaccati al pane, e voi non.. avete più pane: i figli dei gentiluomini si vergogneranno di voi; bastate ,a voi stessi: i figli del popolo vi fuggiranno; riconduceteli a voi con lo . affetto: la mano . di tutti sarà contro voi, la mano_vostra non si alzi contro nessuno. Non maledite al padre vostro però che egli fosse misero, non colpevole ; e fosse stato anche reo., -non ..istà ai figliuoli giudicare dei proprii genitori: ma io vi affermo. eh' ci fu infelice, e innocente; però :pregate che se .egli non può più venire verso

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==