Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

11' 0 7' E (1) Estratti .dello Evangelo di‘san Matteo: « Or •quivi erano molte donne riguardando da lontano, le quali avevano seguitato Gesù nella Galilea ministrandogli ». Cap-. 27. n, 55. « Fra le quali erano Maria Maddalena, "e Maria madre d' Jacobo, e d' Jose, e la madre, e i figliuoli di Zebedeo ». Cap. 27. n. 56. « Or Maria Maddalena, e l' altra Maria erano quivi sedendo di rincontro al sepolcro ». Cap. 272 n. 61. « Or finita la settimana , quando il primo giorno della settimana incominciava a schiarire, Maria Maddalena . e l' altra Maria vennero a vedere il sepolcro », Cap. 28. n. 1. « Ma l' Angiolo fece motto alle dome, e disse loro: Voi non temiate, perché so che 'voi cercate Gesù il quale !è Stato crocifisso ». Cap. 28. n. 3. « .E andate prestamente ai suoi discepoli, e dite loro, eh' egli è resusci- tato dai morti: Cap. 28. n. 7. • • « Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: bene state. Ed esse ac- costatesi gli presero i piedi e lo adorarono », Cap. 28. n. 9. '(2) Il Signore Dio disse ancora : E' non è bene, che l'uomo sia solo: io gli farò uno alti!» convenevole a lui ». Genesi, C. II. n. 18. (3) Oltre le urbanità riferite nel testo, san Piero Damiano favellando. delle donne in generale, aggiunse: « Venite, ftaque, audite me scorta. postribula, volutabra porcoruin pinguium, cubilia spirituum immundorum cc.» Si vede chiaro, ' che tra san Pier Datnianò e •monsignore Giovanni della Casa corre il tratto di parecchi secoli,. E' pare, che san Piero Damiano si reputasse nato da una zucca; non già da una donna. 'Le Signore, che avessero talento di sapere .quello che le parole del Santo significhino, se le facciano volgarizzare da qualche studente tornato pqr le vaeanze a casa. (4)Nella4Storia della Inghilterra di Diorti, IlumE (T. L. pag. 143 e seg.) leggiamo questo fatto atrocissimo, raccontato così: « Edvigo figlio dIEdmondo, malgrado l' affinità, e senza ottenerne dispensa dalla Chiesa, sposa Elgiva. Di qui le sacerdotali ire. San Dunstano seduto al banchetto nuziale , visto il Re scomparire da mensa, gli corre dietro; e trovatolo ridotto nella segreta stanza con lei gli muove amaro rabbuffo, e lo rimanda a bere. — Dunstano per la temerità sua è sbandito. Odone • arcivescovo di Cantorbery invade armata mano il palazzo reale, e sfregia con un ferro rovte il volto di Elgiva. Il Re, superato dalle mene pretesche, é costretto a divorziare la mbglie. Elgiva risanata dalle ferite in guisa, che non le lasciarono traccia ve-

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