Francesco Redi - Bacco in Toscana

I N T O S C A N A . ' l

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BA c C O l N DiTiRAMBO DI FRANCESCO REDì ÀCC.!DEMICO DELLA Cl\ÙSCA ~ -.r.:.-,.~· ìN VENEziA M D CCC III Nella Stamperia GRAZIOSI a Sant' .Apollinare Con Pubbliça ,4pprova~ione f>

J j , l • v. •' .,. f!. 1 • . ' 1 "-.;:' .. - \

B A C C O l N T .o S C A ·N A. DELL' Indico Oriente Domator glorioso il Dio del Vino :Fermato avea l' allegro suo soggiorno Ai Colli Etruschi intorno~ E éolà dove Imperia! J>alagio (a) l..' Augusta fronte inver (b) le nubi inalza , Su verdeggiante Prato Con la vaga .Arianna un dì sedea , ~ bevendo, e can~ando Al bell'Idolo suo cn.."Ì dicea ~ Se dell' uve il sangue (') amabii~ Non rinfranèa ognor le vene, Questa vita è troppo labile, Troppo bre~e, e sempre in pen~ • .$ì bel sangue è un raggio acceso Di quel Sol , che iu Ciel vedete ; E ri.mase avvinto , e pre~o ,A ) ' '

' · Di più grappoli alla tete , ·SI.\ su dunque in questo sangue Rinnovia~ l'arterie~ e i mu~coli; E per chi s'invecchia, ~ langue (a) :frep~ria~ vetri (lj; maju~coli :. (ç), ' < Ed in Festa baldanzosa Tra gli scherzi , ~ tra le r~a. l~sciam J?Ur, Iasciam passare J,ui; che in numeri , ~ in misur~ Si ra v volge'· e si consutna, ~ quaggiù Tempo si chiama~ ~ bevendo, e ribevendo. I pensier mandiar.no in. banq.o; .Eenedettq. Quel Ciaretto, (d) Che si spilla (e) in A vignone! ([). Questo vasto Eellicon~ . lo ne yeJ;SO ent1·o 'l m1n petto; M~ di quel che sì puretto. Si vendemm)a in Arti~ino, (g) V o' (h) tcincarne (i) p i t\ cl' un tillo j (il \ •• • j >' Ed in sl dolce ~~ e nobile IavacrQ .. 1\~entre il polmon~ 1n~o ~utto s'abbevera;, Arianna'· mio Nume, a t~ consacrol l.t Tino'·il :Fiasco~ (l) il Bot~icin, (~)la_ PeveraJ. (n)

Accusatò -, Tormentato f Condannato ~ Sia colui , che in pian di Lecore (a} Frim' osò piantar le V'i ti e, Infiniti Capri , e J'ecore Si di v orino quei tralci , (h) E gli stralci , (c) :Pioggia rea di ghiaccio asprissimo;· 1\fa lodato,, Celebrato, Coronato Sia l'Eroe,, che nelle Vigtte Di Petraja ,) e di Castello (d) Piantò prima_ il moscadello ._ (e) _ Or che stiamo in festa, e in giolito ,_ ({) Eei dì questo bel Crisolito , (g) Ch'è figliuolo. D'un Mag~iuolo, (b) Che. fa viver più del solito~­ Se di questo tu berai , .Arianna_ mia bellissima, Crescerà sì tua vaghezza, Che nel fior q i ~iov_in~zza. ~; " i. - 7

l f l Parrai Ye!1e1y stessissima ò Del leggiadretto ~ Del sì di v ino Moscadellett~ Di Montalcino (a) ~'alor per scherzo Ne chieggio (b) un Nappo, (t) J\ia non incappo (d) À berne il terzo : Egli è uh V·in, ch'è tutto graz·ia,; Ma però troppo mi sazia • Un tal V i no Lo destino rer stra vizzo , e per piaèel·e Delle Vergini severe , C h e racchiuse in sacro I oco Han 'di V esta i11 cura il fç.co ; lJn tal Vino lo destino Alle Dame di Parigi E per quelle, ~· Che sì 'belle Rallegrar fanno i!' Tamigi. (1) Il I,isciancio (f) del Cotone , (g) Onde ricco è lo Sçt~rlatti 1 .. l

V o' , che il bet1-a11 le persone ; Che non san fare i lor fatti, Quel cotanto (a) sdolcillato, (b) Sì smaccato , (c) Scolorito, snervatello -(d) Jlisciarello (e) di :Bracciano Non è sano, E il mio detto vo~ , che ·approvi ( N e, suoi dotti scarta belli (f) L'erudito (g) Pignatel/i; E se in Roma al volgo (N) piace ~ Glie -lo la ~cio in santa pace . .. E se bèn Ciccio d'A·ndr·ca (4)· -con amabile fierezza ~ - Con terribile dolcezza , Tra gran tuoni d' eloqei\za (k) Nella propria mia pr.esenza ~ Inalzare un dì voleva Quel d' .A versa (l) acido .Asprinp; Che ne11 so s'è agresto, (m) o Vino; Egli a Napoli sei bea Del superbo (n) Fa1ano in compagnia; Che con Iing u-a profana osò di dj re, Che del buon Vino al par di me s'intende;· Ed empio g1·mai be~temmiator (8) pretende /

·-·- '~ Delle Tigri Nisee (•) sul carro auratò (j ire (b) in trionfo al bel Sebeto (c) intorno ~ Ed ~ quei lauri, onde.· av~ il crine, adorno .Anca intr~Iciar (i) la pampìnosa (t) vigna, Che lieta alligna (f) in. Posilippo ,_ (g) e itì Ischia ,. (h} 1!: più avanti s' inoltra,. e in fin s~ arriscbia (l) l3'lndire (k.) il Tirso~ (l), e_minacèiarmi altero Ili 1tfa con esso ~zzuffarmi (m) ora. no11 chero (n) P.erocchè luj dal mio furot preserva le bo'· e. M:inerva. .,. :Forse a.vverrà. , che sul Sebeto io voglia .Alzar un giorno di delizie un trono ~ .Allor vedroll.o umilìato ,, e in. dono. O/ferirmi d.evotQ. Di FosilippO: ,. e d'Ischia if nobii Greco; E forse allo~ rappattumarmi (o) seco , Non sia ch'·io. sdegni, e. beveremo, in tresca (P) .All' us~nza. Tedes~a :: E tra. l'anfore. vaste, e.- l' inguistare (q) ~arà. di. nostre. gare (~).. Giudice., illustre· spettator ben lieto Il Marchese gentil d~ll'Ollveta • .J )1a. frattanto. quÌ. sull'Arno Io di Pescia il Burlano '· -

Il Trebbia11o , il (~òlo.tnbano .. ~)~ 1\Ii tracanno (b) 3: pien3: mano;. Egl~. è il ve.rq Oro potabile, Ch~ mand(\r suole in e~iliq Ogni male irrimedi~bile. ~ Egli è d'Elena il Nepente, (c) , çhe f~ star~ ~I Mondo allegrQ D~i ~enslerl :Fosch~ , e nerl .. s~mpr~ sciolto~ e sempre esente~ Quindi avvien, çhe sempre mai . Tr~ l~ sua Fiio~ofié\ ~Q ~enev3: in ~ompagnia ll buoq Vecchio. l;{.ucell'!i; (d) Ed al chié\ror di lui ben comJ?rendea Gli .Atom~ tuttl quanti'· e ogn~ Cprpusculo ;, ~ mol ro. ben d~s~~nguer~ sal? e a Dal ma.ttutinq il vespe,r~in Crespusculo i l't d. ~dd ira va (~1 dond.e a v esse origine LC\ pigrizi~ cl egli Astri , e ·la vertigine . (f) ·QuC:tnto ~rré\nçlo o~ ~uanto . va Nel cercar la verità .. .. ... . ., .. Chi dal V in. J:ungl s~ sta!. (g) l Q s~ovvi a,ppressq '· ed or god.endo, accorgomi ~ (k1 th~· in bel çolor· di. frag9la (i) matura - l ...

' . - , .. 'la Earoarossa {a) allettami; E cotanto dilettami , Che temprarne an1erei l'interna. arsura, (/J) Se il Greco J tpocrate ~ Se il vecchio Andro1naco No11 mel vietassero , .. N è mi sgridassero; (c;) Che suoi talor infievolir (d) Io stomaco a IJo s~oncerti (t) quanto sa. Voglio berne almen due Ciotole , (f) J>erchè so ment1~e ch'io votole (g) Alla fin quel che ne va • Con un sorso (h) Di buon Corso~ (;) O di pretto _(k) antico Ispano A quel mal porgo un ·soccorso; Che non è da Cerretano. (l) Non fia già, che il Cioccolatte (m) V' adoprassi, ovvero il ~'è: (n) Medicine cosi fatte Non faran giammai per me lJ :B&verei prima il veleno, Che un bicchier ~ che fosse pieno , Dell' amaro , e rio Caffè. (o) çolà tra ~Ii Arabi , (l)

E tra i Giannizzeri (•) Liq1:1or sì ostico , (b) · -· Sì nero , e torbido . Gli schiavi ingollino: (c.) Giù nel Tartaro, (d) Giù nell'Erebo (e) I/ empie :Belidi (f) 1' inventarono; l: Tesifone-, (g) e l'altre l'urie .A Proserpina (b) il ministrarono, · E se in À,sia ii Mussulmano (i) Se lo cionca a precipizio, (k) Mostra aver pooo giudizio. Han giudizio t e non son gonzi (1}. Quei Toscani bevitori t - . . . Che tracannano (m) gli umori Della vaga , ·e della bionda , Che di gioja i cuori inonda 1 • Malvagia (n) di 1\ionregonzi; (o) - .!.Ilor che per fe fauci, e per l' esofago (~) Ella gorgoglia ~ e mormora , (t) Mi fa Jtascer nel petto Un indistinto incognito dilefto t. Che si può ben sentire , Ma non si può ridir.e. lo no! .peQo ) ~ rreziosa ; .

i4 Odorosa .. L' Ambra liquida Cretens~r . (a) Ma tropp' alra ed orgogli()sa (b) . l~a ' mia sete mai noll spensè , ' Ed è vinta in leggiadria (c) Dall'Etrusca (d) Malvagia~ ~ :bi a se fia mai, · ~che da Cidonio ·scoglio (e) I'olti i superbi, e nobili ram polli (f) Ringentiliséan (g) su i · 'I'oscan-t Colli, .. . • b j ~ Depor vedransi il naturale orgogliO ' (h) ' . E qui dové i,l ber .sj appr.ezza ' ' "; \ ~ ( J>re gio a vran di gentilezza • Chi la squallida Cervogia (i) Àlle labbra suè èongiugrié; l'resto muore o rado giugne .À.ll' età vecchia , e barbogfa • (k) ' :Beva il Sidro (l) d'Inghilterra t:hl voi gir ~ Ì>ré~tò <:ntterra ; Chi vuoi gir · p·res'to aÌla .tnortè , le bevande usi del ·Norte. (m) l'annò i pazzi beveroni (n) -!J.uei Novergi , (o) ~ quei tapponi ! (t) Quei Lapponj son pur· tangheri (q) Son pur sozzi (r) nel ·Jgr bere i ~olamente nel vedere . ·

Ml lariano uscir de' gangheri • (a) Ma si restin col mal die (b) Sì profane dicerie . E il mio labbro profanato Si purifichi , s' immerga ' Si ;ommergà Dentro· un J>eccbero (c) indoràto Colmo in giro di quel Vino Del Vitigno (J)' Sl benigno j Che infiaìnmèggia ii Sansavino ; {e) O di quel che verh1igliuzzo , (/) Ì3rillantu.zzo (g) Ifa superbo l' Aretino Che lo alleva in Tregoz2:ano; E tra sassi di Giggiano. Sarà forse più frizza11te , Più razzente , è più piccante, (h) O èopplei:. !t se tu richiedi Quell' AÌbaho, - ~' $2uel Vajano , (1) Che biondeggia, Chè tosseggia 1à negli Orti dei mio Rtdt. ~anna <k) di~ ~~~~ sulle tue t~écce piovà ; ~

i' Vigna gentil , che qu~st' .Ambrosia (4) infondi ~ Ogni tua vite in ogni tempo muova . Nuovi fior, nuovi frutti , e nuove frondi; Un Rio di latte (b) in dolce foggia, e nuova (c) I sassi tuoi placidamente inondi~ N è pigto giel, n è tempestosa piova (ti) Ti perturbi giammai , nè mai ti sfrondi : (t) , E 'l ruo Signor nell'età sua più vecchia Fossa del Vino tuo ber colla secchia • lf) Se la Druda (g) di 1:'itone (h) Al canuto suo mar_ito Con un vasto Ciotolone (iJ Di tal V in facesse invito; Quel buon Vecchio colasst\ Tornerebbe in gioventù ~ Torniam noi trattanto a bere ; Ma con qual nuovo ristoro Coronar potrò 'l biechi ere l'er un brindisi (lt) canoro? Col Topazio (l) pigiato (m) in Lampòrècchio, (n) Ch'è famoso fastel per quel Masetto, (o) .A inghirlandar (p) le tazze (q) or m'apparecchio: (r) :Purchè gelato sia, e purettQ, (s) Gelato , quale alla stagion del gielo Il più fred.do Aquilon fischia pel Cielo~ Ca.11~

/ Cantinette , (a) e Cautimplore (b) Stieno in pronto a tutte l' ore Con forbite (c) :Bombolette (d) Chiuse , e strette tra le brine (e) Delle nevi cristalline .. Son le nevi il quinto elemento , (f) Che compongono il vero bevere • .E en' è folle chi spera ricevere Senza nevi nel bere un contento., Venga J?Ur da Vallon1brosa (i) N eve a josa : (h) Venga pur da ogni bicocca (1') · . Neve in chiocca. (k) E voi Satiri lasciate Tante frottole , {l) e tanti riboboli, (m) E del ghiaccio mi portate Dalla Grotta nel monte di . Boboli ., (n) .. 17 Con alti picchi (o) ·· .. ' .De' mazzapicchi (p) ~ Dirompetelo , Sgretolareio, lnfragnetelo , Stritolatelo, (~) Finchè tutto si possa riso-I vere In minuta freddissima poi ve1·e , l Bacco in 'To;cana~ ,. :S /

J8 Che mi renda il ber più frcscò ·rer rinfresco del palato, Or ch'io son morrcassetato. (a) Del V in caldo s.' io n' 'insa·cco ~ (b) Dite pur ch' io noli soiì Eacco : S.e giammai n'assaggio (c) un Gotto (~) Dite pure, è ve1 perdono , Ch' io mi sono u11 vero Arlotto : (e) E quei che prima in leggiadretti versi Ebbe le gràziè lusirighieù~ aÌ fianèò , E poi pel suo gr~uì cuore ardito, e frane·~ Vibrò suoi detti in fulminè conversi~ Il grande Anacreontica ammirabile Men;:,in, (/) che splende per Febeà ghirlan~; Di Satirico fiele arra bevendà . lVIi porgà osticà , acerba ; e hìevitabilì • J\{a sè vivo costantlssimò Nel volerlò arcifreddissimo, (g) Quel che Ìn Pindo (h) è sovrano, e in Pindd goa~ · Glorie immortali , e al par di Febo ha i Ci) vanti, Quei gentil Filicaja , (k) Inni di lodè Su la Cetera (i) suà sémprè mi canti'; E altri Cigni (m) ebrifestosi, (n) Che di laurò s' inèoronanò, Ne'lor canti armQnioi.i

Il mio nome ognor risuonino ~ E rintuònino Vivà Eacco t1 nostro Ite: El'oè (a) Evo€ i E v o~ teplich~ a gara (h) ~ Quelia Turba sì preclara , .Anzi quél Regie Senato Che decide In tronò assiso Ogni saggio , e dottò pratd (c) .,, / 1~ vè (a) l'Ètruschè voci, e crihra, (t' e affina (f) la gran Maestra , è del 'parlar R.eginà · ~ci il Segni (g) Segretario / Seriva gli atti al Calendario, (h} :E spediscane r.ourier A Monsleur J; .A.hbè Rtgnltr • (/) Che VIno è quel colà Ch' hà. quei color cÌorè ~ la Malvagia sarà; éh' al Trebbio (k) onor gi~ di~ J Eli; è davverò ; ell' è , . ~ ~ Accostala un pò tn qua • :E colmanè per mè ~ue11a gran èoppa (l) là 1 E' buonà per mia fè ~

•J$ ~ molto a gr~ .- rnt va ·. (a) · Io bevo in sanità, Toscano Re , di te. . . l'ria ch' io parli di te, Re .saggio , e forte~ Lavo la bocca mia con quest' umore, (b) Umor, che dato al secol nos.tro in sorte, Spira gentil so a v ità ~'odore. Gran CC}SMO ascolta. A tue virtudi il Cielo Quaggiù promette eternità di gloria .. l j: gli Oracoli .miei , senz' alcun velo (c) Scritti già son nella itnmortale !storiaSazio poj d' anni , e di grandi opre onusto , Volgendo il tergo (e) a questa bassa mole l'er tornat-~ colassù , donde scendesti , · Splenderai lumi noso intorno a G-iove ~rra le Mediçee Stelle Astro novello , E Giove stesso dal tuo lume adorno Girerà più I ucen te all' E tra (f) J\1 suon del Cembalo, AI suon del Ct~otalo , (g) Cinte di nebridi (h) Snelle (i ) Eassaridi , (b) Su su m escetemi Di quella porpora, Cl) C!le i1~ I\lontera:ppoli . ·. intorno a . {d)

\ Da' neri .grappoli Sl bella spremesi ; E mentre annaffiane (a) L'aride vis:cere ' · Ch' ognor m'avvampano; (b) Gli esperti Fauni (c) AI crin m'intreccino (d) Serti (e) di pampano: (f) Indi allo strepito Di Flauti , (g) e Nacchere (h) Tr·escando intuonino Strambotti, (i) e frottole (h) D'alto misterio; E l' ebre 1\Ienadi (/) E i lieti Egipani (m) . ... - .A quel mistico Ior rozzo sermoJt& Tengan bordone. (n) , Turba villana intanto .Applauda a1 nostro cantò; ' ; ' · j ~ dal poggio vicino aei~ordi , (o) e suonl · Talabalacchi , (p) Tamburacci, (q) e Corni,; E Cornamuse,~ Fifferl ; e Sv-eglioni: (r) E tre cento Colascioni (s) Cento rozze Forosette (t) SrrimpellanP..!o (u) il Dabbuddà, (~) .D 3 '·

\ ·', ~ Cantino , e bS~Ilino il :Bombababà; (•) ~ se c~ntandolo , j.rciballandolo (b) .A vvien, çhe ~tanchinsi, (c) E per grandavida (à} ~efe trafelinsi , (e) Tornando a bevere Sul prato asseggansi , Canterellandovi (/) ·Cç>n rime sçlrucciole (ç) Mottetti , (h) e Cobbole, (/' Sone~ti , c Cantici : (k) foscia dicendosi Piori (J) scambievoli, . ' . Sempremai tornino l>i nuovo a bevere L'ai t era porpora , Che jn l\Ionter~ppoli Da' neri p-ravpoli Sì bella ~premesi; (m) :E la ~~ritino (n) Con dolce Mammolo (o) Che ~ol~ imbottasi ~ Dove sal vaticq ( / :Il .Maçal~tti in· mezzo iii Solleone \

Trova l' Autunno a quella stessa forite, .Anzi a quel Sasso , onde l' antico Esone (a) Diè nome , e ·fama al solitario Monte • ~uesto nappo {b) che sembra una pozzanghera, (c) ColmQ è d'un V in sl forte, (d) e sì possente , Che per ischerzo baldanzosçunente Sbarbica (e) i denti , e le mascelle (/)sganghera. (g) ·~ uasi ben gonfio (h) , e rapido torrente tJ rta il palato, e il gorgozzule (i) inonda , E precipita in giù tanto fre~ente, Ch' .appena il cape 1· una, e l ' altra sponda. Madre gli fu quella scoscesa (k) balza, (l) Dove l'annoso :Fiesolano Atla~te (m) Nel più fitto meriggio (n), e più brillante Verso l'occhio del Sole il fianco innalza, :Fiesole viva, e seco viva il nome Del buon Salviati , ed il suo bel Maj~no • (j.) Egli sovente con devota mano Offre diademi alle mie sacre c;hiome: Ed io lui sano preservo Da ogni mal crudo, e protervo: :Ed intanto :Per mia gioja tengo açcanto Quel grand' onor di suà real Canti.oa V in di Val di Marina. (p) . :B i \. /

. .. l .," J\1a del Vin di Val di 13otte (4) Voglio ber1re giorno, e notte~ :Perchè so che in pregio l'hanno· · Anco i maestri di coror , che sanno" E i da un colmo bicch'iere, e traboccatlte In sì dolce contegno il cuor mi tocca Che per ridirlo non saria bastante II mio Salvin , ch' ·ha ·tante lingue in bocca • (b) Se .. pér sorte a v verrà , ·che un dl lo assaggi (c) ,.. · Dentro a' lombardi suo'i grassi Cenacoli, · Colla Ciotola (d) in man f arà rrìiracnli . .(e) Lo splendor . di M il ano , il ·sa'V IO Maggi (f) '. l II savio -.Maggi d' l ppocrene (g) al fonte M enzognero liquore unqua non bebbe , (h) Nè s-ul Parnaso (i) lusinghiero egli ebl>e Serri profani all'onorata fronte • Altre strade egli corse; e . un bel s·entieto (7l) , Rado , (l) o non ~ai battuto (m) aprì ver l; Etra ~ Solo a' Numi~ e agli Eroi nell'aurea ·cetra Offrir gli piacque il suo gran· can~ -alreto: (n) ~ saria veramente un Capira.t1ò ·, ~e tralasciando del suo Lesmo (o) il Vino t· A trincar (P) si mett~sse il Vin Toscano ,; Che tra t t O à· forza dal possente odore , · Post' in non cale i Lodigiani · artnellti (q)

- j . __, Zj. Seeo n'andrebbe· i11 compagnia .d; onore, Con le gote (a) di mosto (b), e tinte, e pie~ li Pastor de ·Ltmint: (c) lo dico Lui , eh~ giova,net~o .scrisse N ella scorza de' Faggi, e degli Allori Del Paladino Mararon le .risse •· E di Na~cj,so .. i fors.e11;natl .. atnor\ ; .. E le cose del Ciel pid sante, e belle Ora scrive a caratteri di .stelle a Ma quando; assid_~si . Sotto una :Rovere, (Gf) . ..Al suon. di Zufolo (e) , Cantando spippola {f) :Egloghe , . (g) e celebra _ II purpureo liquor del suo bel colle; Cui bacia il La~bfo (/;) il piede; . Ed a cui Colombano (/) ii · nqme diede ; Ove le viti in Iascivetti intrichj (Il) Sposate sono in vece. d, Olm.i a' Fichi.· (l). Se vi è alcuno, a cui nQn piaccia 1a Vernaccia (m) Vendemmiata in Piet~afi tta· , . r • , , • : - Interdetto , ' l • . ~ Ma1adetto r , . . Iugga via dal mio cospett9,. ·l _;

\ "' E per pena sempre ingozzi (#) \:.. Vin di Brozzi , Di Quaracchi , di I'eretola ; (b) E per onta (c) , e per .jsche1·no (d) In eterno Coronato sia di :Bietola; (1) E sul destrier (/> del V ecchierel Sileno (c) Caval cando a ritroso (h) , ·ed a bisdoss~ , (i) Da un'insolente Satirettto osceno t:on infame flagel venga percosso : E poscia avvinto in vergognoso loco ' · A i fanciulli plebei serva per ·gioco; . E lo giunga di vendemmia Questa orribile bestemmia • (/t) \ .1à d' .Antinoro (l) in su quei colli alteri , Ch' han delle Rose il nome, .. Oh come li€to , oh come Dagli acini (m) più neri ·D'un Canajuol (n) maturo ~ Spremo un mosto· sì puro 1· · Che ne' vetri ~ampilla (o) Salta, spuw.eggia· (p), ·e J brllla! (q) E quando in bel paraggio (r) J)' ogn' altro Vi n le assaggio , ·Sveglia nel petto m.io , f .. . l

Un ~erto non so che , , Che non so dir s' egli è O _gioja , o pur desio; :Egli è un desio novello, Novel desio di bere , 1 Che tanto più s' accresce _fìuanto J?ÌÙ Vin si mesce • (•) Mescere? o miei Compagni, E nella granqe jnondq.zion vinost Si tuffi (h), e ci accompagni Tutt'allegra, e festosa Questa , eh~ J'an (c) somiglia , Capribarbicornipede famiglia, Mescere su mescere; Tutti affoghfam (d) la sete l n qualche Vi n ~o l puto , (e) ~uale è quel che a' Diluv~ (/) oggi è- fenduto Dal Cavalier deJJ' ~mbrtt, } 1er ,ricomprarne J?OCO muschio' ed ambra" :Ei s'è fitto in umore (g) Di frovar 1-lll o'dore ·Sì delicato , e fino (h). CHe ~ia più grato dell' odor del V:ino" Mille inven~~ odori eletti, \ I a venta0li (i) , ~ guan,ialetti, (k) '

lla soavi p.rofumiere, (a) .E ricchissime cunziere., l? a poi vigli, (è) l? a borsigli, (d) {b) Che per certo son perfetti 1 Ma non trova il poverino (t) Odor, che aggu·agli il grande odor del Vino. :Fin da' gioghi del Perù, (f) ~ E da' boschi del 1'olù, (g) :Fa venire , Sto per dire , 1\Iille droghe (h) ~ e forse più ' • Ma non trova il poverino Odor, che agguagli (i) il grande odor del V irto <t ~iuta (k), Arianna , questo è il V in dell'Ambra Oh che robusto, oh che vitale odore! Sol da q uesro nel core Si rifanno gli spiriti ~ e nel cèlabro: (l) Ma quel che è più, ne gode ancora il labro~ Quel gran Vino /~ Di Pumino (m) ' ) d .--- Sente un po (n eli' affiicogno (o) ... -- Tutta via di mezzo Agosto Io ne voglio sempre ·accosto; E di ciò n:on mi ver.gogno, .

re.rch~ a berne sul popqne (a) Farmi proprio sua stagione: Ma non Iice ad ogni Vino · Di Pumino Star a t~vqla ritonda; (h) . Solo an1'tt1etto alla m'ia mensa • J • Quello cM il nobil ~ lbi~i dispensa~· E che fatto d'uve scelte ( · l!a le menti chiare, e svelte o l'a le menti chiare , e svelte .Anco quello , Ch, ora assaggio, e 11e favello Per sentenza senza appello • 1\ia ben pria .di favellarne V o gustarne un'altra voi ta, Tu, Sileno (c) , intanto ascolta :· Chi '1 creder i a giammai? . N el bel giardino Ne' bassi di Gualfonda (d) inabissato (e) Dove tiene il Riccardi alto domino (f) II gran Palagio , e di grand'oro ornato 1 ....... :Ride un Vermiglio (g), che può stare a. fronte Al Piropo (h) gentil di 1\Iezzomonte ·-: (i) · .· Di l\1ezzomonte , ove talora io · soglio Render contenti i 1niei desiri appieno Allorchè assiso in verdeggianre soglio

j() Di quel molle Piropo empio:mi ii setto. Di que1 mol1e Piropò a'Imo , ~ giocondo, Gemmà ben degna de;Corslnl Eroi; Gemmà dell ' Arno; ed allegrià del Mondoif la rugiadà di Rubino , (~) ;( Che in Valdarno (b) i colli onora~ Tanto odora , Ché per lei suo , pregio perdè la brunettà Manìmoletta (c) Quando spunta daì suo vérde ~ s; io ne bevo; . MI sollevo Sovra 1 gioghi di I'ermessò (d), E nel ·canto sl m'accendo 1 Che pre.tendo; è m t dò vàntd Gareggiar (e) con Febo !stesso~ Dammi dunqliè ·dal Èoccaì (/), d' oro Quei ltub1no; ch'è ·,1 iniò tesoro~ Tuttò- p.len dj alto furorè éantèrò versi d1 amore, thè saran vlepiù soavi, E più grati di queì che ·~ \ 11 buon V1n di Gersolè • (g) Quindi a1 suou d'una Ghironda, (h) l --

O d'un' aurea Cennamella; (a) Arianna, Idolo mio; · Loderò ~.ua. chioma bionda , l.oderd tuà boccà bella • Già s' avanzà irt ·me l'ardore • (j ià mi bolle dentro ;l seno Un velenò Ch; è velen d'almo iiquore. (h} Già Gradivo (c) egidarmàtO (a) Col fanciullo faretrato (e) lnfernifoca ~/) il m1ò core , ,Già nel bagno d; un bicchierè, ..Ar1anna Idolò .amatò , 1\1 i vo; (g) far tuo Ca vallerè.J éavalier sempre bagn:tto, (h) l>er cagion di sì beli' Ordinè Senzà scandaìo , è d1sordinè Su nel Ciel In gìoria immènsà Potrd sedet~ col mio gran Padré a mensa~ :E tU gentil éonsortè , Patta rneco immorraì, verrai ià dovè · I Numi eccelsi fan èoronà a Giove. '.Altri beva ii Falernò , altri là Tolfà; (/) .Altri iÌ sanguè, che Ìacrima (k) e i V èsttvio: (f) yn g~nt~l bevitor m·ai non $' in•oi(a (m)

... ... 5 ~- In quel fumoso; e fervido diluvi o. (a) ~ Oggi vogl' io, che regni entro a 'l miei vetri (t.) l La V et dea (c) soavissima d) Arcetri. (d) Ma se chieggio Di l 1appegg io (t) La bevanda porporina. , Si dia fondo (f) alla fantina. $u trinchiam di sì buon paese Mezzo grappolo (g) e alla Franzese: Su trinchiam rincappellato (h) Con granella , e solegg iaro : (i) ·. Tracanniamo (k) ·a guerra rott_a (l) Viu rullato (m) , e alla Sciatta; (n) E tra noi gozzovigliando , (o) Gavazzando , (p) Gareggi amo ' (q) a chi pid imbotta, (r) · lmbottiam senza paura , Senza regola, o misura, Quando i] Vino è gentilissimo,· Digeriscesi (1) prestissimo, E per lai mai non molesta La spranghetta (t) nella testa: E far fede ne porria t' Anatomico Bellini, (u) $e dell~ uve,. e se · ~e'Yini · : . .. far

r Par ~olesse notomia • (a) Egli almeno, o lingua mia, T'insegnò con· sua bell ' arte , In qual parte · ~ Di te stessa ~ e in qual. yig_o.r-e · ..- Puoi gustarne og~sapore. Lingua mia già fatta scaltra G'usta un po , gusta quest' altro Vin robusto , che si vanta D'esser nato in mezzo al Chianti (b) E tra sassi Lo prod1-1sse Per le genti più bevone (c) Vite bassa (d) e non Ero1fcone. (e) :Bramerei veder trafitto (f) Da una serpe i,n mezzo al petto Quell, avaro Villanzone, (g) , f2he per render la sua Vite Dì più grappoli feconda, Là ne' Monti del buon Chianti, Veramente Villanzone , J\1aritolla ad un Broncone. ])el buon Chianti il Vin decrepito (h) · Maestoso ' Imperioso Bacco in T'os.cana ~. c 33 ..

34 Mi passeggia dentro il core, E ne scaccia senza strepito Ogni atfan.no, e ogni dolore • ]\fa se Giara (a) io prendo in mano ])i brillante (b) Carmignano , (c) Così grato in sen mi pio v e , Ch' .Ambrosia, e nettar (d) non invidio a Giove ~· .. Or questo , che stillò dall' uve brune (e) Di vigne sassossime Tuscane, :Bevi, .Arianna, e tieu da lui Ior.tane Le chiomazzurre (f) Najadi (g) importune : Che sarla Gran foll fa , E bruttissimo peccato :Severe il ('armignan, quando è innacquato • Chi l ' Acqua beve ; Mai non riceve Grazie da me : Sia pur l ' Acqua , o bianca, o fresca , O ne' Tanfani (h) sia bruna : Nel suo amor tne non invesca (/) ~ Questa sciocca , ed i m porruna , Questa sciocca , che so v ente :Fatta alti era, e capricciosa, (k) . R.iotrosa (l) , ed insolente

-- Con furor perfido , e ladro Terta , ' e Ciel mette a soqquadro. (~) Ella rompe i ponti , e gli argini (b) E con sue nembose àspergini (c) Su i fioriti t e verdi 1margii1i (d) Porta oltraggio (e) a fior 'più vergini, E l' ondose scaturigini (f) Alle moli staBilissime , Che sarian perpetuissime , Di rovina sono origini , Lodi pur l; acque del N ilo (g) : II . Soldan de' Mamalucchi , (h) N è l' lspano mai .si stucchi (i) - D'innalzar quelle del Tag0; (k) 1 Ch' io per me non ne ,son vago, (l) E se a sorte alcun dé' miei :Fosse mai cotanto ardito ; Che bevessene un sol dito (m) Di mia man lo strozzerei é V adan pur vadano à svellere La Cicoria, e i Plaperonzoli (n) Certi magri Mediconzoli , ·(o) .. .. l • Che coll'acqua ogni mal pensan di espellere fl 'Io di !or non mi fido , (P) Nè con essi n1i affanno , (q) •

36 .Anzi di Ior mi rido, Che con tanta lor acqua io so ch' egli hanno Un eervel così duro , e çosì tondo , (a) / ~ he quadrar noi patria nè tneno in pratica el Vivtani (b) il gran saper profondo Con tutta quanta la sua matematica , Da mia Masnada (c) Lungi sen vada Ogni 13igoncia '(d) / ; Che d' .Acqua acconcia Colma si stà : L'Acqua cedrata, Di limoncello (e) ,,. Sia sbandeggiata (f) Dal nostro Ost~llo , (g) De' Gelsomini Non faccio bevande J.\fa tesso ghirlande (h) Su questi miei crini ~ Dell' Aloscia (i), e del Candiero (k) Non ne bramo, e non ue chero (l) I Sorbetti (m) ancorchè .ambrati , E n1ille altre bevande odorose Son bevande da s vogl iati~ ~ da femmine l~ziose (n) \ , ' .

v· ino Vino a ciascun bever bisggna t Se fuggir vuo~e ogni danno : • E non par mica (a) vergogna ~' Tra i bicchier impazzir sei volte l' annt • Io per me son nel caso. E sol per gentilezza 37 .A vallo (b) questo, è. poi quest' altro vaso , . E sì facendo, del nevoso Cielo Non temo iL ,-gielo, \ N è mai nel più gran ghiadò (c) m' imbacucc~ (d) Nel Zamber~co (e) Come ogno.r vi s'imbacucca Dalla linda sua parrucca (f) Per infino a tutti i piedi Il segaligno (z)~· e freddoloso R.edi ~ .Quali strani capogiri (h) D' improvviso mi fan guerra? Parmi proprio , che la terra Sotto i piè mi si raggiri; / Ma se la terra comincia a tremare 1E traballando · (i) minaccià disastri ,. Lascio la terra, mi salvo nel mare • Vara vara (k), quella Gondola (') Più capace, e ben fornita (m) Ch' è la nostra favorita · (n)- ( \ l L· ' ' /

38 Su questa Nave, Che tempre (a) ha di cristallo .. (b) E pur non pal'e (c) Del mar cruccioso (d) il b~llo , Io gir men voglio I'er mio gentil diporto , (e) Conforme io soglio ])i :Brindisi (f) nel Porto 1 1 J>urchè sia carca • Di brindisevol (g) merce Questa mia Earca. Su voghiamo , (h) ~ Navighiamo, Navighiamo infino a Brindisi: .Arianna , .Erindis (l) :Brindisi : Oh bell'andare ·:Per :Barca in 1\fare Verso la sera Di Primavera! Venticelli, e fresche aurette Dispiegando ali d' argen'to, Sull'azzurro pavimento Tesson danze (k) amorosette, · • T E al ,mormorio (/) . de' tremul i (m) cristalli Sfidano oguo~a i Navjganti a i balli •. (

....... -·-- .. · Su voghiamo, . Navighiamo , N a righiamo infi-no a Erindisi : Arianna , l3rindis , :Brindisi : Fassavoga, ~rranca (a) , arranca , Che la Ciurma (b) non si stanca , Anzi lieta si rinfranca (c) Quando arranca (d) inverso :Brindisi: _A.rianna , ~rindis , :Brindisi. E se a ~e 13rindisi io fo, Perchè a me faccia i1l buon pro (e) À.tiannuccia, vaghuccia belluccia Cantami un poco , e ricantami tu Sulla Mandòla (f) la cucturucù (g) • La cuccurucù , La cuccurucù Sulla 1\1andòla la cuccutuct\. Passavò (h) .Passavò rassa voga , arranca , arranca , Che la Ciurma non si stanca , Anzi lieta si rinfranca , Quando arranca Quando arranca inverso Brindisl .: Arianna , :Brindis , :Brindisi; c i .. . 39

J 4 0 .. E se a te , E se a te E rindisi io fò , l'erchè a tne , · ' Perchè a me; F erchè a me faccia il Luon pro , II buon prò , .Ariannuccia leggiadribe1Iuccia (à) Cantami un pò (b) Ca~tami un pò , Cantami un poco , e ricantami tu Sulla Viò (c) Sulla Viola la cuccurucù, y a cuccurucù t Sulla Viola la cuccurucù. . l . ' _Or qual nera con fremiti orribili Scatenassi (d) tempesta fierissima , Che .de' tuoni fra glì orridi sibili ·-· .l. . J / Sbuffa (e) nembi di grandine asprissima Su nocchiero ardito, e fiero , Su nocchiero adopta ogn' arte \ Per fuggire il reo periglio ; Ma già vintp ogni consiglio, V eggio rotti e remi , e sarte , (f)' E s' infurian t uttavia 1 • V enti , e mare in tra versìa . (g) J l ' • ....... )

l l Gitta spere (a) ornai per poppa, E rintoppa (b) o · Marangone, (c) L' Arcipoggia ·(d), e l' .Artimone, (e) Che la nave se ne va Colà dove è il finimondo ," E forse anche un pò più in là. Io n~n so quel che mi dica , E nell' acque io non son pratico; Farmi ben, che il Ciel predica Un evento più rematico; (f) Scendon Sioni (g) dall'aerea chiostra :Per rinforzar coll'onde un nuovo assalto , l E per la lizza (h) del ceruleo smalto (i) :1. :a I Cavalli del Mare (k) urtansi in giostra, (l) Ecco, oimè (m), ch' io mi mareggio, (n) E rn' avveggio ; / Che noi siam tutti perduti: Ecco oimè', ch'io faccio getto (~) 1 Con grandissimo rammarico , Delle merci preziose, · Delle merci mie vinosè., Ma mi sento un pò più (P) scarico: ( Allegrezza , allegrezza: io già rì:Firo , (if) J>er apportar salute al Legno inf~mo. Sull, antenna da prua muoversi in iiro (r) ; ì

' L' oricrinite (a) stelle di Santermo: (6) .Ah no , no , non sono Stelle, Son due belle J'iasche (c) gravide (d) di buoni . Vini t I buon Vini son quegli, che ac·quetano > le procelle sì fosche, e rubelle ; C:he nel lago del cor l' anime inquietano • Satirelli, Ricciutelli, (e) ..· l\ Satirelli, or chi di voi· Forgerà più protlto a noi . , Qualche nuovo smisurato Sterminato (f) Calicione (g) . Sarà sempre il mio J\iignone : (h) N è m'importa se un tal Calie~ Sia d'avorio,>o sia di salice (i) O sia d'oro arei ricchissimo , (k) Purchè sia molto grandissimo ~ · Chi s' arrisica (l) di bere .Ad un picciolo bicchiere , ~a la zuppa nel paniere. (m) Questa a1 ti era , questa mia Dionea (n) Eottiglierìa (o) '-..J .. Non raccetta (P) non alloggia lHcchieretti fatti a foggia. (q) • '

<: • Quei :Bicchieri arrovesciati. (a) .E quei Gozzi (b) Strangolati (c) Sono arnesi (d) da ammalati , Quelle T'azze spase (e), e piane Son da genti poco sane, Caraffini ., (f) J :Buffoncini, (g) ,- , \ . ' Zampilletti , e :Borbottini (h) " • Son trastulli (/) da bambini , (1~) Son minuzie, (l) che raccattole (m) }Jer fregiarne (n) in gran dovizia (o} Le moderne scarabattole (P) Delle Donne Fioren.tine ; Voglio dir non delle D~me , . J 1\Ia bensì delle Pedine , (q) In quel Vetro , che chiamasi il Tonfano • (r)' Scherzan le Grazie , e vi trionfano ., Ognun colmilo , ognun votilo : 1\Ia di che si colmerà ? :Bella Arianl1a, con bianca mano Versa la ~anna di Montepulciano; (.r) · Colmane. il Tonfano , e porgilo a me , Questo liquore , che sdrucciola (t) al core, O come l' ugola e baciami , e mordemi! O rome jn lacrime gli occhi disciogliemi!

111Me ne trasecolo, (a) tile ne strahilio, E fatto estatico (b) vo' in visibilio • (.c) Onde ognuno , che di Lieo (d) :Riverente il nome adora, , .Ascolti questo altissimo decteto, ~e Bassareo (e) pronunzia, e gli dia fè. (f) Montepulci111no d'ogni Pino è il Re. À così lieti accenti, (g) , D'edere, e di corimbi (h) il crine adorlle, Alternavano i vanti I~e festose Eaccanti : Ma i Satiri , che avean be\'U t o a j~onne , (l) Si sdrajaron (k) sull'erbetta Tutti .e'otti col\le M_o.nne. (l) - /

--- \ 15 ··~*~**~~~*~*****~~~~***~~*~~~~~~~~~~l**~**• --- A N ·N O T A Z I O N I. ; P ag. 5 (a) Imperi al Palagio. vtllude ~l Poggio Imperiale, v;Jla del Gran Duca di Toscana vicina alle mura di Firen~e. (b) Inver. Propo- ,l~ione cbé serve all' ttccu.rativo. Lat. Versur. (c) Dell' uve il sangue. Dice t an gua dell'uve il vino rosso" Pag. 6 (a) Per ch;i s,invecchia, e langue • .Allude al proverht'o 'r oscano: Il V ino è la po-p,... pa de' vecchi , cioè i l loro !ostegno • (b) Vetri. Vale Bicchierto .. (c) l\iajuscoli . Grandi e grossi • (d) Cl aretto • Sorta di Vino molto huono. (e) Si spii là . S'i di ce s p i Ilare allora quando co t punterolo si fa un piccolo foro nella Botte, e da quello esce ll Vt:no che si vuol assaggiare. (f) A vi gno·ne. èittà della Proven:z:,a. Lat. .1.venlo_ . ~g) Ai·rjmino. Villa del GranDuca diToJcana, ove ·fa Vino buonissimo. (h) V o'. In vece di voglio o Lat. Volo. (i) Trìn.carne. Beverne - assal. Lat. Inordinate bibere. (Il) Tino. Vaso dl legno che serve per farvi ilJ P"ino. I~at. Vas vinat·ium. (l) Fiasco. Vaso di vetro per conservar.. vl il_Vino. Lat. Oenophorum. (m) Bot- -ricino. Diminutivo di Botte. Vaso di legno fatto a simllitudine di Tamburo , rna ben cerchiato per conser'r!are il Vino. Lat. Doliolum. fn) I)e- __ _/ \

' -- ' -vera. Strumento di ltgn·o che strve d' lm,,ato per versare i t Vino nella Botte • . Pag. 7 (a) Lecore . P i llagglo vie l no a p,·.. ren:z:.e, dove fa Vino debolissimo. (b) Tralci. Rami di vite ; La ··.: Palmes. (c) Stralci . Tronchi , tagli . Lat. Obtruncart. (d) . Yetraja , e Castello. Ville del Gran Duca dl Toscana, celebri per la pre~io sità e varietà de" Vini eh~ ~i si fanno. (e) 1\1oscadello. Detto così dal l~ ()dor di moscado che h.:tnnrJ quell' uve. (f) Gio· liro. Pace riposo .. Lat. RequieJ ~. (g) Crisolito. Pietra pre:z:.i osa , le di cui qualità vtngono trasJatate jiguratamencè al v~.·no · , e ; l Jimile fa il nostro Poeta non solo del Crisolito, ma anche di molte àltre gemme ~ conforme si vedrà irt. appresso, pag. 19. 3 o .. ec. (h) Màgliuolo. Vite corta, e di pochi occhi. Lat. Malleolus. Pag. 8 (a) Montalcino o Cltta de1lò Statd di Siena rinom/Jit{t per li suoi Vini. (b) Chieggio. tl!ddimando. l .at. Petere. (c) Nappa. Vale Bicchiere . Lat. Cyathus. (d) Non incappo. Non mi c/ metto, non m'ardisco ~ Lat. Non audeo . (e) ·r~amigi. Fiume d'lnghilttrra; c_he passa pe1,. Londra . (f) P isciancio. Sorta di buon Vino. (g) Cotone . Nome propri~. Pag. 9 (a) Cotanto. lat. .Adto. (b) Sdolcin~- "- to. Che ha dolce:z:.:r..a sen~a spirito . (c) ·Smaccato. Diççsi pro;Priamente dçl/e frutta , o altro =» l

. . 47 allora cht ptr la troppa mature~~a perdono la loro natura/ sostan~a, e sapore. (d) Snervatello. Che' non ha molto vigor~. · (e) Piscìatello • Sorta di Vino, · che jà in luogo detto Braccia• no. (f) Dotti scartabelli. Libri di pregio. {g) L'Erudito ec. Intende di Stefano PignatelJi Ca·valier Romano. (h) Al volgo • .Alla plebe. (i) Ciccia d' Andre'a. lntende D. Francesco di rA.ndrea ,Avvocato Napoletano. (lt)- Tra gran tUO"" ni d'eloquenza . . EspreJsione che serve per dimostrarè la singolare eloquen7'.a di dettO ·· D. Fran• cesco. (l) Aversa. Città tra Capua, e Napoli~ (m)' _A·gresto. Lat. Uva acrls. ·(n) Del superbe 1ec• .Intende di Gdbriello Fasano di Napoli 'CeJebt·e Poeta. (a>) E·estemmiàtor. Vale qu) maldicente è :Pag. zo (a) Tigri Nisee ,. ·T'igrl di Bacco, det.. to anche Niseo. (b) Gire . Lat. Circumire. (c) Sebeto. Fiume che scorre presfo le mura di N a- • poli. (d) Intralciare. Avviluppare. Lat. /rnplicare • (e) Patnpinosa • Piena di frondi, (f) Alligna. Sl radica. La t:.~ Ru.dices emittere. (g) }Jòsilippo. Promontori·o della Campagna di Napoli • (h) Ischia. Isola di dttta Campagna • . (i) S'arrischia · Lat. .Audert. (k) Brandire. Scrollare una cosa per far segno di mJnacc/a. Lat. Mi care. (l) T'irso. E ' quella bacchetta, che hanno in mano Bacco t le Baccanti. (m) Azzuffarmi. Lat. Decertare. (n) Non ehero. Non vo'- glio • Lat. Nolo. (o) Pt.appattumarm.i. Rifar la

' ·~s -pace. lat. St rtconcili4r~. (p) In tr{!s~a . Pale ~uì in conversa:r:.ione . (q) I _nguistare. Vas etti di vetro corpacciuti. Lat. Phiala et (r) Garb. Cont rasti • Lat. Contentio. J'ag~ 1 I (a) E uri ano , 'I'rebbiano , Colom l-- ano ~ Surta di vini huonis1imi, che per lo più fan.. no nel Contado di Peicia in Toscana. (b) Tracanno a piena mano. Bevo sen7::a mi1ura. Lat.. Jnordz..nate bibere. (c) N e pen te. Erba, che meJ-~. ja nel Vino ralle._t;ra il cuore. (d) Il buon V ccchio ec. Intende del Signor Cavaliere Ora~io Rucellai celebre Filosofo, come lo dimostrano l di lui Dialoghi filosofi cl- (e) .Additava. DlmoJtrava • lat. Ostendere. (f) )' ertigine .. Lat. Vertigo • (g) Lungi si sta. Lat• .A best. (h) Ac-- corgomi. Conosco benissimo. Lat. Pra?sentire" (i) Fragola ~~ Sortçz di frutta , lat. Fraga .. P a g. 1 z (a) Earbaross~. Sorta di Vino genti~ l e , _e scarico di color,.~ . (b) .Arsura. tA. rdore. Lat . .Ardor. (c) Sgridassero. Lat. Objurgare. (d) Infievolir. Indebolir. Lat. Debilitare. (e) Sconcerti. Lat. Perturbt,tre. (f) Ciotola . VaSf3 da bere. (g) Votole. La t _, IllaJ ~vacuo. (h) Sorso. E' quella quantità di Vino o ~filtro liquore, che si può bere sen:r:.a ripigliar fiato ., (i) Corso. Vino di CQrsica . (k) Prett o. Corrotto da Furetto, e vale sen:z:..' acqua. Lat. Furus . (l) P orgo un soccorso che non è d.a Cerretano , o Ciarlatano. Lat. 01em non iNutilem ferre 1 ut

'4.9 ttt clrculatortJ ,rgutzt. (m) Ciotcolate, o Cioccolata • Mistura, o confc?:.ione di "oarj in gr e~ di enti, che fatta bo.Ìlir nell'acqua serve di be~ 'lJanda. (n) Te'. Sorta d'erba, che inf.usa nelt~ acqua bollente forma una bevanda, che per ren· detla più grata si addolcisce con x.ucchero. (o) Caffe. Sorta di legume, che ·~bbron~ato, e . t'i dotto in polver~, c6mpone altra bevanda, · quale si rende alquant~ dolce col ~ucchero . (p) Ara- , bi. Popoli .lrfaomettani ladri, e vagabondt., l . b.e.nc.hè si stimino i più nobili d_el Mondo; i loro terreni abbondano di .Caffè iJ più -per- , fttto. Pag. 13 (a) Giannizzeri. Vollei"O alcuni, che '9Uesti uomini nascessero da coito di uomo con ·hesi/e; ma comuneménte vengon creduti piuttosto uomini infami, .e vz..lissimi schiavi, dei '3Uall abbonda . i t Gran Signore dei Turchi. (b) Ostico. Nemico. La t$ Hostt"çus. (c) IngOIlino. /1zghiottiscano per for7..a. Lat. Per vin~ l .glutire. ·{d) l'artaro. Fiu1ne dell'Inferno ·.· (e) Erebo. Luogo par,imente dell' Ìn[etno. (f) Eelidi. Sono le 50 figlie di Danao, 'le quali in un~ Jtessa notte uccisero i loro Mariti a riserva di' una. (g) Tesifone. Una delle furie dell, Inferno. (h) Proserpina. A1oglie di Plutone. (i) Mussulmano . .Maotnettano. (/t) Cionca a precipizio. lieve eccedentemente·. l,ar. Immoderate bibere. (l) G.onzi. La r. Stultus . (m) Tracantiano. V, e di. t;ag. II • . (n) 1\ialv(\gia. Sorta di rrJino- buo.nis-_ Bacco in Tosca11a D l \ '\

' sìmo. (o) Montegonzi. Villa del Contado d,• ~re~:r..o. (P) Esofago. Gola. Lat. (Juttur. (q) Gor... goglia, e mor1nora. E' quel m~tndar fuori certo suono , che Jl fa giu per Jve canna della go· J11 quando si be"Ue. Pag. 14 (a) Ambra liquida Cretense. E' una ~:Jualità ·di Pino che vien ·di Candi~; e la dice liquida , per togliere l' arnbiguità di non ere- " der cl;' E i parli dell ' ,An~bra, sorta di pietra. (b) Alta, ed orgogliosa. Potente e generosa. (c) l4eggiadria. Lat. Venustat. (d) Etrusca. Toscana. (e) Cidonio scoglio. In vece di Colle-, o Collina Jituata neli'Isolt~~ di' C4ndia. (f) Rampolli. Viti piccole, che sertJono per trapiantarle altrope. (g) Ringentiliscano. Lat. Nobititav.i. (h) Orgoglio. Sot~erchio vigore. (i) Cervogia. Sorta di bevtrag·gio fatto di biade, a!ltrlmenti Birra. (k) l3arbogia 1 • Decrepita. (l) Sidro o Bevan.da fatta dl mele. (m) N orte. Re~ gione vaJtisst:ma, che ha più Città, e Porti, stendendosi p~r Jutto il Brarile , ove son uomi'- ni, che han più del bestiale, che dell'umano, dal che facilmente si ricnva quali siano le lor bevande. (n) Beveroni. Dicesi propfiamente di unve bevanda fatta di crusca, e acqua, che-· si dà ai Porci, ed ai Cavalli; e a questi in cer4 l to modo paragon~e il Poeta le bevande dei Nor- 'tJegj. (o) Norvegj. Popoli .settentrionali sogget- \_ ti al Re di Danimarca. (p) lapponj. Più Jtt-- ttntrianali ~~i ~IJr~r&ts~çGtt~~~ 411' ilt(ll~ ]{e• ..

sr (~) Tangheri a. • 't'lllani ~otlchi; t di ro~,...;· cos tuH> mi. (r) Sozzi. Lat. Sordidus. Pag. t .s (a) Uscir dei gangheri. Uscir di cer.,. tfltllo. l,at. Delirare: F:urere. (b) Restin col mal die·. In TJecè di mal giorno., o mala gi()r.~a natll. C h~ son parole d' imprtca~ione equivalen..:. ti a quest'altre. Vanne in malora. Lat. In malam partem -ab ire. (c) Pecchero ò Bicchiè.r grande. (d) Vitigno. In vece di vite. (e) San.& savino. Monte dello Stato dl Siena ove si [fl huon Vi no . (f) V ermigliuzzo . Diminutivo di Vermiglio . Vedi' pag. z 9· (g) 13rillantuzzo. Di-.. minutivo di brillante, ed esprime quei piccoli! salti, che f~e /l Pinr; generoJo nel consumare l~ se bi Umll. (h) Frizzante . Razze nte , Ficéante • Voci quasi sinonime. L-at. ~uasi mordent 6 (i) .Albano e Vajano. Spe~le d'uva. (k) Manlla. Rugiada mattutina 6 l . Fag. r6 (a) Ambrosia . Favolegg/ano esslr cibo degli Dei, e l'usa Jt Poeta per esprlmere la delicate:t:.Z.a, ch' egli brama nelle sut uve . (b) Un rio di latte . Un ruscello di latte desidera che l'innaffi. (c) In dolce foggia e nuova. In dolce maniera, e nuova, perchè i fuori dell' ordine, che scorrano ruscelli di latte. (d) Piova. In vece di' pioggla. (e) Sfrondi . Lat. Palmltei divellere. (f) Secchia. Paso di ram·é propriamente per uso d' attt6gner l' apqua. (g) Druda. v1.mante. (b) 1'itone. Mati to dtiJ' ~ D ~

)Z tA urora . (i) Ciotolone • .A. cct•tscltivo di Ci otolt:4 va; o da bere e (kj Brindisi . Usava nei conviti cantarsi una canA.onetta per invitare a bere, che priJz,cipiava: Facciam brindi Ii a Bacco. E mentre cantavasi si 1nand,ava attorno il bicchiere pieno di Pino. I Lat. lo dissero propinare, ve l prtebibere. (l) Topazio. Pietra preF..iosa. V. pag. 7· al Crisolito. (m) Pigiato. Lat. Calca·tus. (n) Lamporecchio • Villa dei Signori Rospigliosi' vi~ina ~ Pistoja. (o) M asetto. Costui si finse mutolo, e con tal astu~ia divtnne ./ Ortolano d" un Serraglio di donne, delle quaJi seppe così ben lavorar l'orta. ~, che ciascuna di esse era per darne il suo frutto a tempo debi- !to; e però temendC' esso di perder la vita, .re ne partl, /asciandole . tutte assette, Boccaccio Nove!. r. giorn. 3 · (P) Inghi rlandare. Lat. Coronare. (q) Tazze . Lat. Crater. (r) M' apparecchio. M"' accingo. Lat. Se parare. (s) Pure t t o . T7 e d i . Pretto p a g. x 2 • Pag. 1 7 (a) Cantinette. Vasi dovt si pongonrJ bocce piene di Vt.no per rinfreJcarlo col diaccio. (b) Cantimplore. Vasi di vetto, che · s' empiono di Vino, ed han 1zel meJ:.~O un vano ove si pone il ghiaccio per ri nfrescarJo. (c) Forbite. Pulite, nette. Lat. Mundus. (d) Eombolette. Boccette . (e) 131~e . E' quella rugiada, ehe rlmane sulle bocce del Vino, quando si ca- \ va dal diaccia. l ,at. Pruina. (f) II quinto elemento, Proverbio usato per mostrar Ja ne-

l ) 53 ctssità . d'una téJsa. (g) Y~lllombrosa .. Luogo ab~ · hon,dantissimo di nevi; dove S. Gio: Gualberto . stabilì il Pr'imo .lt1onastero del suo Istituto. (h) À josa. In qua1~tità. Lat. · .A.bund~nter (J (i)' :Bicocca~~ Forte:z:.,?:..a piccola, e di poc~t considera.t.i one posta in luogo eminente. (k) In chiocca. V .. ll.1 J osa 4t (l) Frotrole. Sorta di parlare .oscuro, e misterioso; o compost-.:z:.io.ne di versi lascivi. (m) Riboboli. Sorta di parlAr breve in burl~. (n) J3oboli. Giardino del Gran Duca di ToJcana unito ,al Palagio di , lua abita~ione in Fir·en:z:.e, ove è una ghiacciaja sopra una grotta, nella· qu~tle si conservano i Vini' in tempo 'di state. (o) Jjicchi. La t$ léfus. (q) Mazzapicchi . Martelli di legno. Lat. .Malleus lif gneus. (q) Dirompetelo, !Sgretolatelo, Infragnete~o , Stritolatelo. Significan.o quasi r is-tes.. so, che ridurre in polvere. Pags 1 8 (a) 1\iortoassetato ~ Dué dl""i'onl rl~ dotte in una, significante la pena, che (prova l per la gran sete. (b) S'io n' insacco . S, io rte mando giù/ nel ventre: poichè per similitudine dicesi sacco a~ ventre é (c) _Assaggio . Lat. Delibare. (d) , Gotto. Bicchiere. Lat. Cyathus • (e) .Arlotto. Uomo vile, e sporco. Lat. Homp 'V'ili's. (f) l\ienzin 6 Allude allé satire di Benedetto Men1:.ini celebre Poeta. (g) Arcifreddissirno. tllccres-citivo di freddissimo~ 'Lat.. Valde \ frld.igissimus . (k) Pindo. Monte della Tessaglin consac.ratr; ad vi ;Pollo, e alle .lVluse 8 (i) V. an~ . D~ / l l )

S'l tJ. Lat. LttUJ. (k) 'Filicaja; Nohll Flortntln~J celebre Poetà. (l) Cetera. Strumento musicale. (rrz,) Cigni. s~rta d'animali bianchi11imi, e che hanno canto zrato . l ,at. Olor. (n) Ebrifestosi. ])ue di:r.. ioni ridott~ in- una, Jigniftcantt ubriaço e festoJo • l'ag. I!} (a) Evoè. Vece' collte quale s' invfJf~ Bacco Sig~or delle Baccanti. (b) A gara. Lat. Certatim. (c) PiéltO. Lite, o conte sa. Lar. Contr()verJia. (d) V è. In vece di DotJe. Lat. Ubl. (e) Cribra. Crivella. Lat. Purgare, cribrare. (f) .Affina. PerfeJ?..iona. Lat. -P~rftcere. (g) Segni. Segretario dell' aAcc~tdetnia della Cru- $Ca. (b) Calendario. Nome generico Jigniftcante ogni sorta di librl, benchè più propriamente dicasi Ji quelli che procedono per via di giorni. (i) Regnier. Segretario dell'Accademia fran· ceJe, .Accademie-a -dtlla Crus-ca. (k) Trebbio. Pilla etei PP. Filippini dl Flren~ç. (}) Cop.. ' pa. Vaso da · bere'. La t~ P atertt. J>ag.1 o (a) A grè mi va. .lv.fl place ·aJsal. I,at. Perplacet. (b) Umore. l1z vece di liquore. (~) Senz' alcun velo. Sen:r..A dub.bie~~(t. (d.) Onu~ sto. Carico. (e) Volgendo il tergo. Lat. 'I' er· ga 'Oertere. (f) Etra. C~ielo. ·(g) Cembalo, t Crotalo., S~t'umenti da Juono. (b) Di Nebridi • In véce di pelle d' animale. (l) Snelle_. Destre: lllgill. (k) Bassaridi. Sacerdotesse ~i Ettçça. (l) l,or,pora. CiQè Vino çhe btt color

~- · 'Jl P o~iii'~; D C~e /a nt1 luoiQ_ àttio .Mom::ap· t?oli. Pag. l 1 (a) · .Annaffiane. N.e ammollo. I,at.. lrr~igare. (b) Avvampano'. v1.r4ono. Lat. Fla· grare. (c) Fauni. Satiri. Favoleggian'o es1er1 - D;ei s.ilvestrl. (d) Intreccino. La t~ Inneé1ere o (e) Serti. Lat. Corona:· Se.rtum (l ·(f) Pampano cr Fronde di vite. Lat. ·paJmes. (g) Flauti. Strumenti musicali. (p) Nacchere. Strumento fatti di due legni, o altro; che postt fra le ditil · della sinistra si -hattono colla Jestra per farli .suonare. E~v7Vi ·altra strumento detto Na,chere; ma. vedi T amburaceio. (i) Stramb.otti.. ~ort" ~di Pò-esia da innàmort~-ti in ottava rima. (k) Frottole . Vedi pag. 1 7. (l) M enadi. lJonn.e che precedevano al sacrifi:t.Jo di Bacoo ; · e ogni tre •nni con bastoni coperti d:' eJlera ·, con .ur· . li, e salti sconcertati tutte infuriate celebravan feJte a Bacco. (m) Egfpani. S~tti'ri Cl (n) l3ord-o· ne. Canto sulle note·. (o) .Accordi. Lat. Z: em· per~tre. (P) T'alabalacchi. Strumenti usati dai M'ori in guerra. (q) Tambur~ci . ·... Strumenti dei ,Mori fatti di r'ame a guisa ~~ pentola, e co.a pet?ti di pelle da T amburoA alli Imboccatura , si __ s.uanano battendovi una ciJrdfl, o bacchette. (r) Corni ·, Cornamuse , e Sveglioni. Strumenti usati per lq p,,·ù dai _ Contadi n i di . ,Montagna.' Come put1e :i .fifferi, (s) Colascioni. Strumenti a due corde. ··{t) Forosette. Contadinelle. Lar• l{urico/4. (u) Strimpellando.. Su-onare adagio, · D 1 \ /

l - s6 e tentoni, come fan quelli che lmp4rttn(J a !Uonare. Lat. lmpellere. (x) Dabbuddà. Strumento simile al Salt~ro • Pag. 1l (a) Epmbababà. Can~one che c.anttt... vasi dalla Plebe bevito·ra, e clascuna strofa terminava in· dettll voce. (b) Arei ballando. Ballando triplicatamente. (c) Stanchinsi. Lat. Defatt·gari ·• (d) Granda v ida, Due di:tioni ,,; dotte in una, significante Ja gt,1-nde a·vidità di bere. {e) Trafelinsì. Languis-cano. Lat. Virihus ~deftcer-c. (f) fanterellando. Cantando sotto voce. Lat.. Submisse c,'lnere 'o (g) Rime sdrucciole. Versi lubrici, che dopo l) accento hanno più s-illabe • {h) Mottetti.. Da motto composi1:.Joke 1-Joetica. Oggi tal voce è re;'tata ai .Afusici, ed è breve composi:l:Jone · musicale. (-i) 'Cobbole. ·Voce antica: · t vAleCompon/.mento lirico. (k)So~ netti, e Cantici. Composiz.ioni poetiche. (l) Fio- • • ri. ~aè vale scherxl~ in rima. (m) Spremesi .. Più che preme si. Lat6 Exprimere. (n) Mariti- .. no • . .Mescolino, uniscano, (o) Mammolo. U11a rossa notissima nel Contad~ di Firen~e'b , P a g. ,_ 3 (à) EsO'ne. vllludè al Mòntlsone, ove nella ·Jtate .villeggiava il dottissimo. Conte Loren7:.o . Magalotti. (b) Nappo ·• ,Bicchiere. Lat. Cyathus. (c) Sembra una pozzang.hera. Chiamtt, 'ton tal nome il hicthiere per esprimere la di lui gr~nde1:.z.t1t, ·n-e! modo mede1imo che altri il cbiamà un po:r..?:.o. (d) Forte- Si dice del Vi n() , _/. ~~- ,

57 fatto aceto; t' ma qui vale gentr()Jo, ~ gagliar· do. (e) Sbarbica. I.at. Eradicare. (f) Mascel· le. Lat. .Maxilla. (g) Sganghera. Lat. Emo• 'tltre. (h) Gonfio. Pieno assai. (i) Gorgozzule. Lari t. Guttur ~ (k) Scoscesa • Lat., l?taccessus .• (l) Balza. Lat. Rupes. (m) 'Fiesolano Atlante. .Allude all'antica Città di Fiesole situata JOpra un .Monte distante tlue miglia da Firen... ~e, che di presente è distrutta, ma conservi~ Jà Cattedrale, e. il Vescovo, che risiede in Firen7:.e. Un fianco di questo l'II onte è volto t1 l me:z:.,~o giorno, e qui vi fa il Vino migliot·e; . e 1Jerò Jice: (n) Nel più fitto meriggio. Nel piÙ l cocente m!7:.~0 giorno • (o) · Majano. Villa del Duca Salviati di Firen~e. (P) Val di 1\iarina . Resta nel Chianti dove ha possessioni iJ detto Duca. .~ P a g. ,14 (a) Val di Botte .. Posse.ssione co• .r) nominata in Firen?!..e. (b) Salvin, che ha tante lingue in bocca. Parla del Signor .Abate ,A.nton M"aria Salvi-nl, uomo ver1atissimo in tutte le Scien7:.e, .e celebre per gli va· rj linguaggi . che possiedeva; fu Professore di Lettere Greche in, Firen~e, e ,!lccademico della Crusca. (c) .Assaggi. l,at. Libarç. (d) Ciotola. Lat. Patera. (e) Parà miracoli. Beverà in tanta copia, che sembrerà un pradi.- gio. Lat. Prodigium operari. (f) Maggi. Intende del Signor Carlo, .Maria Segretario deJ Senat• di Milano , çelebre Poeta, e Professore ' ' ,

di \!mrt trtcht. (g) Ippocfeòé : F/ttme ftJmtl.? ~rato alle Muse. (h) :Bebhe. In vece di bevve. (i) Parnaso . .ltfonte nei conjiJZ,i della Grecia, che ht1J due sommittÌ, una consagrata ad ~pollo, e alle Muse; l ' altra a Bacco. (k) Sentiero. Lat. Se11tita. (l) Rado . l a t. Rarus. (m) Non 2nai battuto. Non più frequentato. (n) Altero. Vale qu} nobile, e 111aestoso. (o) Lesmo. Villa delixiosissima del Si8r~or Carlo Maggi nel Mi- :- lanese. (p) 'I'riLcare. Vedi pag. 6 . (q) Fosto in , ;J non cale i Lodigiani armenti . Non appre~~atl gli ,Armenti di Lodi Città della Lornbardia, eve sono di miglior qualità' che altro1.1e • Lat. Spretis Armentis Pompej~ Laudis • P a g. 2 5·· · (a) Gote. Lati t. Gen~ • (b) Mosto. Vino non ben purgato. I-.~at. Mustum. (c) Pastor de Lemène. Intende del Signor FranceJCO Je Lemène non solo poJses sore d' i/J.rmenti, m:l' anche celebre Poeta , come lo dimostrano l' Opere sue, fra le quali vi ·ha quella del Paladin hfacarone, e dtl pa1:.:r:.o .amor di Narciso gio- "lJa1ze bellissimo, che se ne mor} pet tropp€J amAr sua belle7-.~a . La più bell'Opera · però sono i Sonetti, ed Inni , che trattan(} di Dio Uno, e 'frino. (d) Rovere. .Albero simile alla ~uer..­ eia. Lat. Robur. (e) Zufolo. ~trumento simile ad un picciolo flauto. (f) Spippola. S'us,;t ·un tal termlne quando si rc~uol esprimere una . cosa fatta, e detta a per[e1:.ione , t con PrtQnteT..7!wtt. (g) Egloghe • Gomposi~i~ni tHJfticbe. (h} la1n·

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