Ulderico Grottanelli - Attentati... letterari!...

si sofFre anche noi c si soffre profondamente ... In questo punto un infermiere venne a chiamare il mio amico ... Ci lasciammo ed io restai li commosso a guardare tutti quei letti puliti puliti, tutte quelle persone addolorate e sorridenti c quei \·isi scialbi, avviliti dci poveri ammalati ... Io vedevo le monache di carit;\ correre d:~. un letto all'altro sempre sollecite, sc:m pre amorose; sentivo la tosse strJziantc di qualche etico, i lamenti di qualche ferito, il singhiozzo di qualche madre che assisteva un morente ... Avevo un peso sul petto ... Sentivo un non so che nel cervello: tutti quei dolo'ri mi richiamavano altri dolori (sofli·ivo, soffrivo orribilmente .. . E quando la notte mi trovai solo solo nclL1 mia cameretta, quando alla mia f.mtasia apparve quella ~scena straziante non po-

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