Un buon consiglio

Riproduciamo dal Siècle del 22 il seguente articolo, ed invitiamo i lettori a meditarlo seria· mente, tanto ci sembrano veri e disinteressati i consigli e gli avvertimenti che in esso si danno ai popoli dell'Italia Centrale. Tutti gl'Italiani debbono al Siècle molta riconoscenza , non tanto per aver seguite tutte le fasi dell'impresa nazionale ed aver difeso l' I tali a contro i suoi nemici, ma ben anche per avere con verità somma esposto le condizioni nostre al giudizio imparziale . deli' Europa. Il Siècle si palesò amico all' Italia noi lieti giorni delle speranze , e a somiglianza dei provati amici, non ci abbandonò uella sventura ; e con fraterno affetto ci confortò a persistere nei coraggiosi propositi. Così «"gli si mostrò vero interprete dei sentimenti della Francia, di quel nobile paese che avvezzo a plaudire a tutto ciò che è grande e generoso, accompagnò coi voti il suo Imperatore quando mosse ad aiutare la nostra impresa , ed oggi lo incuora a sciogliersi dagli intrighi diplomatici per dare ali' Italia una pace che assicuri la sua indi pcndenzll.

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