Quaderni di cultura repubblicana

dimostrò abile e prudente capo di stato. Caduta la Repub· blica, dopo un'eroica d ifesa che commosse il mondo, r iparò in Svizzera e di qui nuovamente a Londra, donde continuò l'organizzazione di rivolte (Milano, Genova, Sapri) soste· nute da un • prestito nazionale italiano • da lui lanciato clandestinamente: aiutò la preparazione della spedizione garibaldina in Sicilia, trattò con Vittorio Emanuele II e con Bismarck per la liberazione del Veneto e fondò la • Alleanza Repubblicana Universale » per congiungere tutti gli sforzi a completare l'Unità d'Italia e insieme per opporsi alla penetrazione dell'Internazionale di Marx e Bakunin, alla cui fondazione aveva cooperato, dis taccandosene tosto per netta opposizione alle sue dottrine classiste e materialiste. Egli propugnava invece il superamento dell'economia capita listica attraverso l'organizzazione dei lavoratori e la pacifica sostituzione del profitto privato con la gestione cooperativa appoggiata dallo stato. Per questi fini fondò nel 1871 a Roma (un anno prima della morte, avvenuta il X marzo 1872 a Pisa, dopo aver rifiutato l'elezione a deputato al Parlamento italiano) il • Patto di fratellanza • tra le Società Operaie italiane. I sessantasette anni della vita di Mazzini si svolsero nel cuore del secolo rivoluzionario: nato nell'anno della proclamazione di Napoleone imperatore a re d'Italia egli morì l'anno dopo la proclamazione del re di Pruss ia a imperatore di Germania nella Sala degli specchi a Versailles. In quegli anni la carta d'Europa era totalmente cambiata: il principio di legittimi tà era stato trionfalmente sostituito da quello di nazionalità (su 26 nazioni europee odierne 15 sono sorte dopo la • primavera dei popoli» del 1848!); il t r ionfo della borghesia era dovunque minacciato dall'ascesa del quar to stato proletario creato dalla rivoluzione industriale; l'Europa non si percorreva più in diligenza ma sul • carro di fuoco • cantato dall'inno garibaldino ed esaltato da Carducci come simbolo di satanica ribellione; spodestato del dominio temporale, il papa, proclamato infallibi le dal I ° Concilio vaticano, aveva col « Sillabe • condannato sde5

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