Quaderni di cultura repubblicana

1871 , prima organizzazione generale dei lavoratori italiani, che durò sino a l 1893. Vide nel movimento operaio uno dei tre fatti capitali del suo secolo: • Tre grandi fatti contrassegnano l'epoca nuova che s ta per sorgere. Il primo visibile più o meno in ogni terra d 'Europa è il moto di emancipazione intellettua le ed economico che va svolgendosi nelle classi operaie e trasformerà a poco a poco le condizioni imposte oggi al lavoro, il riparto della produzione e le basi della proprietà. Il secondo è il moto, contrastato invano dalle monarchie, che tende a rifare la Carta d' Europa... preminente fra tutti per importanza numerica e geografico-poli tica è il r idestarsi a coscienza di vita dell'elemento slavo... Il terzo fatto è la manifesta tendenza della civiltà europea a conquistare le vaste regioni orientali •. Di fronte ai terrori delle classi possidenti e dei governi non esitò ad afferma re: • Questi che oggi voi chiamate barbari rappresentano, sviata guas ta sformata per colpa vostra in gran parte, una idea: il salire provvidenziale degli uomini del lavoro •· Ancora, pur dichiarando che egli e i suoi compagni • si sentono fratelli degli operai e per ciò appunto combattono Internazionale, comunismo, abolizione o d ispotismo di stato • aveva riconosciuto che • il comunismo esiste in oggi a ogni modo, formite di discordie e di impotenza fra noi, pretesto ad accuse non meri tate, che inceppano i nostri progressi, e si schierano sotto la sua bandiera uomini di fede sicura, anime piene d'amore e di sacrificio, migliori assai di parecchi fra quelli che lo accusano • . La domanda se Mazzini possa essere o no definito socia· lis ta è oziosa: comunque ad essa si può rispondere con Salvatorelli: • No, se si chiama socialismo unicamente quel sistema sociale che abolisce d'imperio la proprietà individuale dei mezzi di produzione, e ripartisce il prodotto secondo un criterio di uguaglianza meccanica, per opera del· l'autori tà sociale. Sl, se invece si dà alla parola socialismo un senso più alto, e cioè quello di un sistema sociale in cui proprietà e produzione siano organizzate secondo un 23

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