Esso diventerà una forza devastatrice, irresistibile, se compenetrato dal grande fine della rivoluzione sociale. In che questo agitatore e rivoluzionario radicale si accosta a Mazzini? Io credo che l'essere Carlo Pisacane vissuto nella luce di un grande cospiratore e uomo d'azione rivoluzionaria come Giuseppe Mazzini ci fa comprendere un po' meno la figura di Carlo Pisacane; ma questo è tutto nella luce del pensiero mazziniano. " Ciò che giova "• diceva Mazzini, " non è tanto la verità delle idee praticate, quanto la coscienza, la sincerità, la costanza di chi le pratica "· Per Rossclli il Pisacane è un mazziniano esaltato, ed è certamente sotto l'influenza e l'esempio dell 'Apostolo. Mazzini dice di lui: "Noi dissentivamo su parecchi punti; sulle idee religiose, ch'egli non guardava - errore comune ai più- se non attraverso le credenze consunte e perciò tiranniche e corrotte dell'oggi; sul cosi detto socialismo. che riduccvasi a una mera quistione di parole, dacché i sistemi esclusivi, assurdi, immorali delle sette francesi erano ad uno ad uno da lui respinti; e sulla vasta idea sociale, fatta oggimai inseparabile, in tutte le menti d'Europa, dal moto politico, io andava forse più in là di lui. Pisacane credeva, come io credo, nel Dovere e nella potenza educatrice dell'azione. E ripeteva con me che, o le moltitudini non erano preparate alla lotta suprema e bisognava educarle con forti fatti, o lo erano, e bisognava guidarle "· Pertanto la figura di Pisacane si inquadrava in quel vasto glorioso movimento del secolo XIX, in cui si concreta il periodo eroico della tradizione repubblicana in Italia. CONCLUSIONI?>: IL MARTIRE Victor Hugo, che ammirava ad amava Garibaldi, parla con grande rispetto di Pisacane, perché, mentre al primo spettò la gioia del trionfo, al Nostro toccò la gloria del martirio precorritorc. Mazzini, il cui giudizio su Pisacane abbiamo precedentemente e più di una volta citato, cosi ancora una volta si esprime su di lui: "Perdemmo l'uomo, che, 36
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