Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

vedcnì i11 µ,iorni e ore ,~tabiliti" 11or111(1 dei r<>golomeutu "· Com"è- ovvio que– sto articolo di legge rende c·onfos!oionale la scuola di Slato. violando f.!nlVC• mcnle la lilH'rt;Ì dei ci1tadi11i che non siano a1whe - ('Ontem1}oraneamente - suddi1i dell:i chiesa. Eppure concessa la lihcrtù alla scuola pri\-;lla - i11 Italia quasi 111t1a confos~ionale -. :;:irf'bhc slato necc:;sario ~alvaµ:uardarc dal cle1·ic·.1lesimo alme,10 la scuol:1 pubhli,·a. per quei cn11olici ('lie 11011 s,1110 c·lericali. per el1i profe~si altri culti. o nC'S!'uno. Invece tra scuola pub– blica e privala. ì· tulla una gara 1wr dimostrare il più f!randc os!'C"q11io;ii cle1t;11ni della chiesa. tanto da 1·e11tlt"1·e pertinente l"ossf'nazio1w di Gaetano Salvl:'mini, a prnposito di quelli cli<' << .ii dicono loici. perd,è 11011 /JOrto110 le solfone i11tor110 (li/e {!.nmhe >1. f: gli 1< oltri ,i? La legw·, nonostante le :tpparcnz<'. 11011 li prende nep– pure in c:011,;iderazione. Il comma 3 df'I citato articolo, infa1ti. consenlf' !"esenzione clall"inscgn:tmento relif!io,;o, ma ne pone le condizioni: i< sono esentati dall"islruzione relip:iosa nella scuola i ranC'ii,dli i cui genitori inlt"n• d,1110 provvedervi personalm<mJe ii, µ;iaecht:' quando :111eora l'istruzim1f' re– ligiosa ntppre,wntava una <( novitù ,, non mancarono genitori cattolici d1c– prolt•sta1·O11O. un po· pcrchè ogni 1( 11ovi1;·1 u s11:,cita sospello. un po" JH?rd1è ritenevano sufficienti le lezioni tli catechismo impartite nelle parroeC'hic. Su qucslo c;1so soltanto, eh(' orm,1i non si verifì(·a pili perd1è la scuola clt'• ricalizzaltl i: entrata nel cosrume vigcnl<', si soffcnnava la legge: anche per. chi·, prima di avvezzarsi alla prepotenza del comando. i clericali stessi 11011 osm•ano ,·osl.rill[Jere i gf'nitori. i-e pur c:1t1olici. a far sep:uire ai loro fiµ;li il corso d"istruzione religiosa a scuola. Del reslo il fasC'ismo, mentre da un lato largheggiava in conce~sioni alla cl1ie~a. dall"ahro coslituiva un freno. Tu11avia l'arlicolo 112 poneva degli obblighi ;1i g('nitori: u i genitori che intendessero prov\ 1 edere direllamcnlc all"islruzione religiosa dei lorn fan– ciulli sono lenuti a f:irne dichiarnzionf' scrill:1 al dircllore. indicando in che modo vi 1,rovvcdcranno u. Così, C'Oll la richiesta di tale dichiarazione. i p:enilori. soprallulto quelli non cattolici. \·cniv:.ino a trovarsi in una 1-itu:1- zionf' di disagio che non lulti ebbero. o hanno. il coragµ-io cli affront:1re. A muove1·e le acque slag;nanli di una silu.izione che non è- ('l'r!o aclP– guata alla costituzione politica di un paese che non C'essa di pmdamai-si risprlloso dei diritti dell"individuo e della civilt.ì. ve11111:: la ribellione della signora Arduini, madre di un alunno della prima elementare a Monc-alieri. La quale, pur essendo C'attoliea. ma liberale di princi1.lii. spieµ;a al bambino clic non deve partecipare all11 preghiera in cla!'::-t:· perehè a scuola si va 1,er imparare a leggere e a scrivere. t" le prep-hicrc si dicono in chiesa (L(I Siam• pa • febbi-aio 1967). Ne segue la richiesta dell'esonero dc!ristrnzionf' religiosa. Caso più unil'o che raro! Non i· nè una mussulmana. nè u11·elnc,1. n?e.una prolt-slnntl:' <·he chiede l'esonero. bensì una cattoli<"a! Na-:cc uno 1-,compirlio <"hc t· facile (e divcrlenlc) inuna1,1:inare. L'esonero 11011 si può neg:u·c, ma il bambino viene trasferito in altra scuola, con orario pomeridiano. pf'r ra1ioni di op- 138

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